Esponendo il cartello “Ridateci la nostra bambina! Siamo stufi di bugie”, padre e madre si sono legati con una corda alle colonne del municipio di Folignano. Lui è catanese, ha 49anni, lei è ucraina, ventinovenne.

“Ci hanno portato via nostra figlia con accuse ingiuste, dicendo che non siamo in grado di farla crescere in un ambiente sano e circondato da affetto, ma non è così” rivendica l’uomo, che ha un passato problematico ormai superato. Oggi è restauratore e i due coniugi sono ben integrati a Folignano, dove i cittadini si schierano dalla loro parte.

L’avvocato della coppia spiega: “Abbiamo presentato numerose istanze al Tribunale dei Minori, ma senza ottenere risposta” e così poco tempo fa ha mostrato un esposto alla Procura di Ascoli con cui si richiede il controllo della decisione dei servizi sociali di Folignano e del Tribunale dei Minori. Nel frattempo la piccola resta in affidamento presso un istituto religioso