Situazione d'allarme: 4 partite, 4 sconfitte, 10 gol incassati e 2 realizzati. Non tutto demerito del neo tecnico pugliese, al lavoro con la baby gang di Battaglioni da appena una settimana, ma è  lo stesso allenatore l'uomo chiamato a cambiare il più che negativo corso degli eventi.

"Ho accettato questa sfida conscio delle difficoltà a cui sarei andato in contro - esordisce - non mi lamento per il materiale tecnico che ho a disposizione altrimenti non avrei accettato. Certo, se sarebbe da chiedere qualche rinforzo alla dirigenza starei qui dalla mattina alla sera a fare richieste".

"Ciò che mi ha lasciato perplesso nella prima gara in cui ho guidato la squadra - quella casalinga contro il Pro Sesto - è stato il calo fisico che ha contraddistinto i miei ragazzi nel secondo tempo. Un vero paradosso visto che in teoria, essendo più giovani, avevamo più birra in corpo da spendere sottoforma atletica, invece ci siamo sciolti come neve al sole regalando prima il pari poi l'intera posta in palio a una nostra diretta concorrente. Così non va".

"Ora dovrò lavorare sul fatto di costruire un gruppo. Solo un collettivo può rispondere alla pessima situazione in cui ci troviamo, non posso affidarmi di certo ai singoli visto che la Fermana non annovera tra le sue fila stelle calcistiche".

Scuro in volto, preoccupato ma concentrato sul da farsi Arcangelo "Lello" Sciannimanico ci congenda con la seguente frase: "E' logico che per risollevarci bisogna trovare il modo di cominciare a fare punti il prima possibile".