Stagione venatoria 2005-2006: domani apre la caccia nelle Marche
| ANCONA - Il saluto del consigliere delegato Lidio Rocchi.

Lidio Rocchi
Il consigliere regionale Lidio Rocchi delegato dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, a collaborare nelle politiche relative alla caccia e pesca sportiva porge il saluto ai cacciatori marchigiani, nellimminenza dellapertura della stagione venatoria 2005/2006.
Dopo otto lunghi mesi di attesa, riapre la stagione venatoria anche nella regione Marche. I 34.000 cacciatori marchigiani, anche questanno, avranno la opportunità di sperimentare la <<doppia apertura>> caratterizzata inizialmente da una attività venatoria nei confronti delle sole specie migratrici, rimandando invece lapertura generale della caccia al 18 settembre, ove sarà consentito cacciare sia le specie migratrici, nonché le specie stanziali, anche con lausilio del cane, senza limitazioni temporali.
Tale articolazione non è altro che la sintesi delle diverse proposte avanzate dalle categorie interessate ed è la soluzione più rispettosa delle specie faunistiche e in questo senso è stata consigliata dal massimo Istituto nazionale della fauna selvatica. Anche questanno è stato disciplinata la mobilità, di cacciatori attraverso la stipula di accordi di interscambio fra le Regioni Emilia Romagna, Lazio ed Umbria.
Il numero dei cacciatori, oggi sensibilmente ridotto rispetto al passato, consente di conciliare le esigenze di tutela della fauna con quella di un più soddisfacente esercizio venatorio da parte di ciascun cacciatore. Tuttavia oggi ai cacciatori è richiesto sempre più un ruolo da protagonisti nella tutela dellambiente e della biodiversità. A tal riguardo è opportuno precisare che <<il maggior sforzo>> richiesto a ogni cacciatore, in merito allindicazione delle notizie da riportare sul tesserino di caccia quale, per alcune specie, sesso, orario di abbattimento, ecc. - consente di acquisire utili elementi per la futura programmazione faunistico venatoria del territorio. Quindi, nella logica che i dati del tesserino saranno utilizzati per la caccia e non contro la caccia, invito tutti i cacciatori a compilare correttamente tale strumento di rilevazione dati.
E fondamentale che i cacciatori si ergano a tutori del patrimonio naturale, garantendone la sopravvivenza con un prelievo commisurato alle effettive risorse faunistiche presenti sul territorio
La corretta gestione del territorio, da parte di tutti coloro che vi operano, compresi i cacciatori, mantiene lequilibrio ambientale che nel tempo va conservato, anzi migliorato, in modo da consentire di proseguire nel tempo una passione importante come quella della caccia.
Nella convinzione che ogni cacciatore rispetti tutte le norme di legge, volte a tutelare sia la pubblica incolumità - quali rispetto delle distanze di sicurezza, zone di divieto di caccia - sia la stessa fauna, rispettando le norme che ne dispongono il relativo prelievo, rivolgo a tutti un doveroso augurio di In bocca al lupo!
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02/09/2005
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