Completo grigio con cravatta rossa,dimagrito,aperto al colloquio,rilasciato nonostante gli innumerevoli impegni. Questo è il Romano Prodi che ho incontrato Domenica 11/9 alla Fabbrica del Programma di Bologna. Ho scambiato con lui qualche battuta e mi ha ricordato l'ultima tappa a Pesaro del suo giro in TIR.

In un suo breve intervento ha ricordato l'importanza dei questionari (ne sono già pervenuti circa 7000) che costituiranno la base di lavoro per il programma dell'Unione che sarà pronto per Dicembre .Dalle risposte fino ad ora pervenute emergono da una parte la preoccupazione per come stanno andando le cose ,oggi,in Italia e dall'altra proposte concrete per un futuro governo di centrosinistra.

Con forza gli intervistati dicono no alle truppe in Iraq,no alla precarietà del lavoro,si alla lotta all'evasione fiscale,si all'autonomia della magistratura. Ed ancora:si alla ricerca improcrastinabile di nuove fonti di energia e all'aumento dei fondi per la ricerca e l'innovazione. Un no deciso a quasi tutti i provvedimenti più importanti dell'attuale governo ad eccezione del divieto di fumo e della patente a punti. Tutti gli intervistati si sono dichiarati convinti europeisti.

Questi i primi dati .Tra breve saremo chiamati a commentare con Romano Prodi quelli definitivi che saranno anche pubblicati in una edizione cartacea di "governare per". Ringraziandoci per il lavoro svolto,il professore ha cosi chiuso:" voi mi chiedete un programma di svolta ,non doroteo(così ha detto) non sfumato,e così farò".