L'incontro fra due modi di vivere la vita, nello sport le differenze si assottigliano.
Montegiorgio | Si è svolto ieri mattina a Piane di Montegiorgio l'incontro fra i ragazzi del centro diurno di Montegiorgio e alcuni ospiti dell'associazione Rio De Oro della popolazione Saharawi.
di Alessio Carassai
L'incontro di due mentalità, i due modo opposti di vivere e di fare comunità, ma anche momenti di confronto sereno per capiere le differenze che spesso il mondo crea in forza del benessere economico e sociale. L'incontro si è svolto ieri mattina presso il centro diurno di Piane di Montegiorgio cui partecipano 130 ragazzi e 20 giovani ospiti dell'associazione "Rio De Oro" di età compresa fra 6 e 18 anni. Assocuiazione che ospuietreà i ragazzi a Porto Sant'Elpidio per qualche tempo anche grazie all'aiuto della Regione Marche.
"L'idea dell'incontro è nata per casualità dopo l'incontro con la coordinatrice del centro Rio De Oro - ha commentato l'assessore ai servizi sociali di Monetgiorgio Silvano Vittori - ci è sembrato unn sistema modo semplice per far capire ai nostri ragazzi le differenze che esistino anche fra bambini con l'intento di farli maturare con dei valori importati".
I ragazzi hanno avuto modo di fare ricreazione insieme, tramite un interprete di dialogare e farsi reciproche domande, anche perchè è proprio il lingaggio uno dei freni nelal comunicazione di questi ragazzi, mettendo il luce alcuni fattori importanti. Come il modo d'interpretare una giirnata di pioggia, ovvero in Italia è triste nel Sahara è festa, la possibilità di curarsi nel Sahara è nelle mani di medici volontari europei spesso con mezzi di fortuna e l'alimentazione è veremante povera e deve servire a gruppi di famiglie allargate molto numerose.
"Abbiamo ospitato questi 20 ragazzi - ha commentato Rossana Berini coordinatrice dell'associazione - perchè dovevano venire in Italia per dei controlli medici e abbiamo voluto farli rimanere un po'. Sono ragazzi che sanno adattarsi molto bene, pur avendo una vita di gruppo molto intensa sono giovani che sanno vivere il distacco dalle famiglie al contrario dei nostri ragazzi molto legati a genitori. Nel gioco però tutto scompare i ragazzi come nel calcioad esempio. Questi ragazzi non sono solo ospiti, ma ambasciatori di pace visto che il loro popolo è segregato nel deserto".
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26/07/2005
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