Alla Mole Vanvitelliana una mostra dirompente
| ANCONA - Oggi linaugurazione, alla presenza del primo ministro della Repubblica Chuvashia.
Sarà una mostra dirompente lha annunciato ieri alla stampa, nella sala della Mole Vanvitelliana di Ancona che ospita le centosessanta opere in esposizione, il curatore scientifico Armando Ginesi. Oggi, alle 18.30, lattesa inaugurazione, alla presenza del primo ministro della Repubblica russa di Chuvashia, Sergey Gaplikov, per un progetto promosso dalla Provincia di Ancona e organizzato dallagenzia di Jesi noicultura.
Sono fermamente convinto ha dichiarato il presidente della Provincia di Ancona Enzo Giancarli - che le istituzioni abbiano il dovere di assicurare il diritto alla cultura, perché la conoscenza non è solo crescita democratica e civile ma anche sociale ed economica. Oserei dire che è la condizione stessa della competitività. Con questa iniziativa e con altre effettuate e in programma in tutto il territorio marchigiano, vogliamo far crescere e arricchire la nostra comunità, rafforzandone lidentità.
A fargli eco lassessore provinciale alla cultura Massimo Pacetti: La mostra documenta un periodo e offre le testimonianze di grandi pittori marchigiani o che hanno avuto una lunga presenza nella nostra regione. E il progetto Leggere il 900 entro cui si colloca è proprio un modo di affermare il rapporto tra cultura e territorio.
Laggettivo dirompente, che il critico darte Armando Ginesi ha usato per definire lesposizione Pittori figurativi italiani della seconda metà del XX secolo, è dellex direttore della Pinacoteca di Brera Carlo Bertelli: Me lha scritto in una lettera autografa - ha spiegato Ginesi -. Forse è vero: è dirompente perché la filosofia alla base di questa mostra è quella del fare didattica.
E in un momento in cui lapprofondimento e la ricerca non piacciono, fare un discorso che pretende di essere didattico è qualcosa di dirompente. Vogliamo fare didattica per ridurre la distanza tra la capacità del pubblico di leggere la contemporaneità e questultima.
Un grazie particolare, da parte di Giancarli, è andato a Serafino Fiocchi, il collezionista ascolano che ha messo a disposizione il patrimonio pittorico: Il suo gesto ha un valore non solo culturale ma profondamente umano. Domenico Gioia, direttore di noicultura, ha annunciato la stesura di convenzioni con Costa Crociere (la mostra aprirà di lunedì, giorno di chiusura, appositamente per i turisti che approderanno sulle sponde dellAdriatico), e con Conerobus, Cityper e Auchan.
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16/07/2005
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Betto Liberati