Regione e Provincia a Trenitalia: basta con i disservizi
Ascoli Piceno | Assessore Maroni: Si tratta di operare per la qualificazione del servizio di trasporto pubblico locale perché solo così potremmo effettivamente fornire delle valide alternative alle automobili
di Stefania Mistichelli
Dopo numerosi incontri e le più ampie intese, Provincia e Regione Marche fanno fronte comune nei confronti di Trenitalia per affrontare insieme i ricorrenti problemi che si manifestano nel trasporto ferroviario a livello provinciale, in vista del rinnovo del contratto di servizio tra la Regione e la società ferroviaria.
Con una nota dellAssessore provinciale ai Trasporti Ubaldo Maroni indirizzata al corrispondente Assessore Regionale Pietro Marcolini, la Provincia di Ascoli Piceno ha rinnovato la segnalazione dei numerosi disservizi che si manifestano con troppa frequenza e che portano a veri e propri disagi per lutenza costituita in particolare, in questo periodo, dai lavoratori pendolari.
Secondo lAssessore Maroni ciò dovrebbe costituire una riferimento importante per la revisione del contratto di servizio che la Regione Marche si appresta a rinnovare con Trenitalia, problematiche che a tuttoggi non risultano superate nonostante le ricorrenti segnalazioni che la Provincia ha inoltrato direttamente a Trenitalia. Lassessore Maroni chiede che il nuovo materiale rotabile trasferito dalle Marche alla Lombardia, per fra fronte ad una grave emergenza, rientri nel territorio marchigiano al più presto. A seguito di tale cessione infatti un maggior numero di utenti è costretto a spostarsi su vetture obsolete ed inadeguate.
Desta sempre enorme meraviglia che una società come Trenitalia chiamata a gestire il trasporto pubblico su tutta la rete nazionale, non è in grado di sostituire i propri dipendenti macchinisti nel periodo di ferie: tale sembra infatti il motivo delle improvvise sospensioni di alcuni servizi.
Negli auspici anche lapertura in sede di trattativa per il rinnovo del contratto di servizio, su cui la Regione investe annualmente circa 29 milioni di euro e che versa interamente a Trenitalia, di una vera e propria vertenza sul trasporto ferroviario provinciale per arrivare non solo a risolverne i problemi ma anche per fare del mezzo ferroviario una importante risposta ai bisogni di mobilità del territorio.
Un pensiero che coincide perfettamente con gli orientamenti dellAssessore Regionale Marcolini che ritiene si debba parlare di un vero e proprio diritto alla mobilità.
A nulla varrebbero le incentivazioni previste dalla Provincia di Ascoli Piceno per favorire luso del mezzo pubblico, se poi non si erogano servizi quantitativamente e qualitativamente adeguati.
Quindi, attraverso la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno chiede che siano incrementate le corse dei treni, che questi abbiano orari adeguati alle esigenze dellutenza, che si garantiscano la qualità del materiale rotabile e dei servizi erogati, che si scongiurino le ricorrenti soppressioni improvvise di corse ferroviarie, che si garantiscano le coincidenze soprattutto tra la linea Adriatica e lAscoli-Porto dAscoli, magari attraverso un sistema di penalità, che si provveda ad intervenire presso la Divisione Passeggeri per incrementare le fermate dei treni a lunga percorrenza nelle stazioni della provincia.
Si tratta di operare secondo lAssessore Maroni - per la qualificazione del servizio di trasporto pubblico locale perché solo così potremmo effettivamente fornire delle valide alternative alle automobili con conseguenti risparmi economici, un maggior rispetto ambientale, il decongestionamento delle strade, una maggiore sicurezza per tutti. Stiamo lavorando per incentivare luso del mezzo pubblico, ma ora anche Trenitalia deve fare la sua parte garantendo un servizio allaltezza rispondente alle esigenze di puntualità e di qualità che i passeggeri meritano, ad iniziare dallaccoglienza degli stessi ambienti delle stazioni in provincia.
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16/07/2005
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