I motori dei pescherecci torneranno a rombare. Così ha deciso la categoria, in sciopero da quattro giorni. Gli incontri avuti a Roma con il Sottosegretario Scarpa sono stato definiti “più che soddisfacenti” dai quattro rappresentanti delegati a rappresentare San Benedetto. In pratica, non potendo sfondare il portone dell’aumento del caro gasolio, si cercherà di passare per la finestra dell’abbassamento dell’Iva; così come si è fatto per l’Agricoltura.

La carta che il Sottosegretario alla Pesca presso il Ministero per le Risorse Agricole tenterà di giocare è quella di una proroga al cosiddetto “de minimis”. Ovvero allargare i tempi di questa deroga tampone , una specie di intervento a fondo perduto. Sarà un lavoro di cesello quello che il Sottosegretario si appresta a fare nella prossima riunione europea a Bruxelles  in quanto si tratta di ottenere un ulteriore prestito che va a sommarsi a quello già elargito un paio di mesi fa senza incappare in sanzioni europee previste in casi di questo genere.

Ed il tutto senza urtare la suscettibilità di altri paesi come la Francia e la Spagna dove tuttavia il prezzo del gasolio è al di sotto di quello italiano. L’Onorevole Gianluigi Scaltritti , promotore dell’incontro “a parte” tra rappresentanti della marineria sambenedettese ed il Sottosegretario Bora, aggiunge, in una dichiarazione rilasciata ieri nel suo incontro con la marineria, che lo sgravio dell’imposta sul gasolio dovrà inserirsi nella finanziaria 2006. Ma che sarebbe ora di cominciare ad approfondire il perché l’Italia sia attualmente il paese con il gasolio più caro d’Europa.

Intanto il Sindaco Dott.Domenico Martinelli torna a farsi sentire e, se non a voce, almeno sulla carta. Lo fa  indirettamente, indirizzando una lettera aperta al all’Onorevole Scarba Bonazza Bora. In essa,  il primo cittadino, tiene a ribadire la gravissima difficoltà in cui versa la marineria della Riviera. Sollecita che si adegui il prezzo italiano del carburante a quello delle altre marinerie europee. Ed auspica al Sottosegretario di rappresentare con successo in sede Europea le istanze della nostra industria peschereccia.