Il caro gasolio, 47 cent.al litro, ha fatto salire la tensione di tutta la Marineria.Si sommano problemi vecchi legati al mancato riconoscimento della specificità del mare Adriatico, al dato esplosivo dell’aumento infinito del prezzo del gasolio; le imprese di pesca non ce la fanno più a tirare la cinghia e scoppia la protesta. La Marineria di San Benedetto del Tronto è in prima fila.

Da lunedì 11 luglio ha deciso all’unanimità di bloccare tutte le attività di pesca; la protesta sarà lunga ; gli animi sono accesi , ma tutti i pescatori e gli armatori manifestano con grande partecipazione e pacificamente. La Marineria sa che questa volta non può fallire l’obiettivo; è una battaglia che non possiamo perdere perché è l’ultima difesa dell’equilibrio economico delle nostre imprese.

Si va ad oltranza: Giovedì andremo a Roma a manifestare contro il caro gasolio. Abbiamo inviato un fax al Sottosegretario alla Pesca  e al Prefetto di Ascoli Piceno per esprimere la nostra protesta. Chiediamo di essere ascoltate, chiediamo al Governo interventi straordinari per fare sopravvivere le nostre imprese di pesca.