Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Al XIV Convegno Fides Vita si ripercorre la “Via Passion”

San Benedetto del Tronto | Contributi del film hanno catapultato protagonisti e pubblico all’interno della storia. (I) Gesù portato da Caifa, schernito e malmenato, (II) Flagellazione, (III) Gesù cade, e Maria ricorda suo figlio bambino.

di Adamo Campanelli

la folla presente al convegno (circa 1000-1200 persone)

Il film “The Passion” a distanza di mesi riesce ancora a suscitare emozioni. Emozioni che grazie al XIV Convegno Fides Vita, le oltre 1000 persone presenti ieri sera hanno condiviso direttamente con alcuni dei protagonisti del film.

Grande attesa per coloro che grazie alla regia di Mel Gibson hanno regalato all’umanità un film che certamente rimarrà nella storia.
 
“Un film – come ha sottolineato Don Armando Moriconi, in veste di presentatore-commentatore dell’evento – che ha spaccato l’opinione pubblica, lo ha fatto oggi e ieri ai tempi di Cristo, dividendo la storia e non a caso oggi diciamo 29 ottobre 2004 d.C.”.
 
Applausi, dimostrazione di affetto e stima da parte del pubblico in sala ha invaso durante la serata più di una volta i protagonisti che hanno raccontato, ognuno, l’esperienza unica che il film gli ha regalato.

Contributi cinematografici in una sorta di “Via Passion” ha permesso a tutti di entrare nuovamente all’interno del film.

(I)Gesù portato da Caifa, schernito  e malmenato, Don Armando ha dato la parola a Mattia Sbragia (Caifa), Luca Lionello (Giuda) e Francesco De Vito (Pietro)

Il primo ha spiegato la differenza per un attore di interpretare un film del genere, del suo primo contatto con il regista Mel Gibson e di voler raccontare visceralmente questa storia in un cast d’eccezione che oltre il film è rimasto in contatto e legato da profonda amicizia.

Il secondo ha ironizzato sulla sua parte di “traditore” prima, e sintetizzando il tutto con “non c’è possibilità di tradire se non c’è un grande amore” dopo.

De Vito, come gli altri è rimasto colpito dalla figura del regista Gibson, che ha saputo con il film trascinare tutti in un vortice di cristianità per molti sottovalutato e sconosciuto.”Ho chiesto  a Mel come doveva essere Pietro e lui  mi ha risposto che doveva essere un essere umano, con le debolezze e la forza che ognuno di noi può avere. Il triplice rinnegamento è il gesto di un uomo con grande amore, che continua a seguire Gesù”.
 
(II)Flagellazione. Qui è emersa una delle polemiche più controverse del film, la violenza. Eccessiva?
 
“E’ spaventoso – commenta Dario D’Ambrosi (Il flagellatore)- rivedersi, durante le riprese ho flagellato Gesù per 21 giorni, Mel ha voluto una esasperazione della scena nella quale ha tirato fuori il lato più sadico, pazzo, psicolabile del personaggio. In alcune espressioni non mi riconosco, quello che ricordo è che io frustavo Gesù e sotto di me c’era Mel che spruzzava sangue con uno spruzzino…sembrava di flagellare lui!”
 
“Nonostante questo ruolo, sono in pace con me stesso per aver contribuito insieme ad altri italiani ad un film che resterà nella storia”-conclude.
 
(III) Gesù cade, e Maria ricorda suo figlio bambino.
 
Rappresenta una delle scena più toccanti, per molti la più bella che ha saputo commuovere, di nuovo tutti.

Tristano Francesco Fazzini (della redazione di nel frammento) ha raccontato la sua esperienza con l’incontro degli amici del movimento Fides Vita e del suo fondatore Nicolino Pompei avvenuto per caso, che gli ha aperto le porte della cristianità.
 
Parla di quel momento segnato dal cambiamento e dal pianto liberatorio, come quando ha visto il film, che lo ha coinvolto nella stessa misura, emotivamente.

(continua con l’articolo correlato)

30/10/2004





        
  



4+4=
Scenografia e immagine del Convegno 2004
Alcuni dei protagonisti durante la conferenza
Durante la conferenza
Durante la conferenza
Partendo dalla sinistra: Jan Michelini (aiuto-regia) Benedict Fitzgerald (sceneggiatore), Dario D'Ambrosi (Flagellatore), Francesco De Vito (Pietro), Don Armando Moriconi, Tristano Francesco Fazzini (della redazione di nel frammento), Mattia Sbragia (Caifa), Luca Lionello (Giuda)
Alcuni dei protagonisti durante la conferenza
L'arrivo degli attori

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji