"Penso che la famiglia Gaucci abbia fatto bene sia a Perugia, che a Catania e a San Benedetto, ma probabilmente con le attuali problematiche del calcio e le forti ambizioni delle tre piazze gestire tutte queste società non è facile. Gaucci potrebbe aver fatto la scelta strategica di privarsene di una, quella che è più in basso di categoria. Credo che il patron romano abbia all'orizzonte la soluzione al problema della Samb. Se non immediata, ritengo almeno imminente. Mi auguro che sia positiva perché la Samb merita una categoria superiore alla C1". 

E' il personale giudizio sulle travagliate vicende della società rossoblù da parte del direttore generale del Chieti, Enzo Nucifora.

L'ex diesse di Taranto ed Ancona vive e lavora a San Benedetto ed è stato dirigente della Samb a fine anni '70, e quindi conosce come le sue tasche l'ambiente rossoblù. Una tifoseria disorientata dal clima di incertezza che regna attorno al futuro del club di Viale dello Sport. Delusa dal comportamento di Gaucci, è sul piede di guerra con l'amministrazione comunale e per domenica concederà l'ultima chance ad Aprea e compagni, e se questi ultimi non la coglieranno al volo sarà contestazione.

Al Riviera arriverà un Chieti in forte ascesa, che cercherà di approfittare del delicato momento che stanno attraversando i ragazzi di Trillini. "Il Chieti ha grandissimo rispetto per la Samb, sia per la tradizione che rappresenta e sia per il pubblico molto competente ed entusiasta che possiede – dichiara Enzo Nucifora – La Samb potrebbe avere il colpo di coda per ribaltare la situazione non positiva e quindi il Chieti verrà a San Benedetto con grande umiltà e senza presunzione, sapendo di affrontare un forte avversario.

Noi siamo in grande forma e in grossa ripresa, ma dobbiamo giocare contro la Samb, come se avessimo di fronte la prima in classifica. La fotografia di un Chieti in ascesa e di una Samb con qualche problema potrebbe essere giusta, ma nel calcio non c'è nessun pronostico facile. Non si sa mai come si sviluppa una partita".  

Intanto desta curiosità la decisione di Luciano Gaucci di consegnare, fra qualche giorno, alle procure della Repubblica di Perugia, Catania e Torino, un documento audiovisivo dove sono inserite le immagini del lungo elenco dei torti arbitrali subiti, a suo dire, dalle tre squadre di sua proprietà, tornando quindi a considerare anche la Samb.

Rivolgersi ancora una volta ai tribunali della giustizia ordinaria per far valere i propri diritti potrebbe essere pericoloso, visto che in base alle nuove regole del Codice di Giustizia Sportiva, in caso di violazione della clausola compromissoria, le società che si rivolgono ad organi estranei a quelli sportivi vengono penalizzate in classifica di almeno tre punti. Per caso a Gaucci è venuta una pallida idea di tornare ad interessarsi della Samb? C'è comunque chi starebbe lavorando per rendere l'ambiente rossoblù più vivibile attorno al patron rossoblù, anche per rendere più tranquillo un eventuale dopo-Gaucci.

Nel frattempo oggi pomeriggio, nel corso di una partitella a ranghi misti, si è fermato Scandurra, che ha rimediato una contusione al polpaccio. Nella giornata di domani si conoscerà l'entità dell'infortunio capitato all'attaccante rossoblù, ma non sarebbe nulla di grave. Anche quest'oggi Petterini e Maury sono rimasti a letto, perché febbricitanti.

Infine la Lega di serie C non ha dato l'ok alla richiesta della Samb di rinviare la gara di ritorno di Coppa Italia contro il Teramo al 30 dicembre, dopo che era in programma il 17 dicembre. La richiesta era stata accettata anche dalla società abruzzese, ma la Lega ha sollevato dei problemi. Il direttore generale della Samb, Claudio Molinari, cercherà di risolvere la situazione in un incontro che terrà domani a Firenze con il presidente della Lega di C, Mario Macalli.