Andrea Santori ha preso la decisione di impugnare la sentenza del Tribunale di Fermo che ha dichiarato il fallimento della conceria Sacomar (in data 6 novembre scorso) lasciando disoccupati ben ottanta operai. L'imprenditore proprio oggi ha dichiarato che considera la sentenza: "illegittima e ingiusta, lesiva non solo degli interessi della società e dell'intero comparto, ma anche della proprietà e dei dipendenti, ai quali va tutta la mia solidarietà  comprensione, e che ringrazio per le loro attestazioni di fiducia".

Santori, già liquidatore della conceria, ha dato incarico ai suoi legali, l'avv. Raffaele Poggeschi, Michele Andreano e Barbara Gambi di preparare l'atto di opposizione al fallimento per tutelare: "il buon nome della famiglia e un patrimonio aziendale immenso, ricco di storia e cultura, costruito in 50 anni di duri sacrifici".

Santori condanna principalmente il commissario giudiziale proveniente da Modena contro il quale sostiene: "nulla sa della nostra cultura manifatturiera, e neppure della realtà economica della Sacomar, non avendo redatto neanche l'inventario".Affermando di aver: "sempre operato nella legalità", e non avendo perso la speranza "di veder annullare la sentenza di fallimento da un'altra decisione giudiziale, forse un altro foro, più tranquillo".