La cronaca di questi giorni tristissimi è piena di eventi che raccontano la solidarietà del popolo italiano verso le famiglie di quei coraggiosi morti, uccisi a Nasiriyah. Uomini trucidati, mentre svolgevano una missione di pace, in un vile attentato che ha turbato e commosso l'intera opinione pubblica.

Un gesto di solidarietà è stato compiuto anche da una scolaresca di Petritoli che, a nome di tutti gli studenti petritolesi, si è recata presso la locale caserma dei Carabinieri a deporre un mazzo di fiori.

Accompagnati da una insegnante e dal dott. Laurindo Vallorani, dirigente dell'Istituto Scolastico Comprensivo, i giovani hanno attraversato in silenzio il centro del paese e sono giunti davanti alla caserma intorno a mezzogiorno.

Ha aperto il portone della caserma un carabiniere in servizio il quale ha accolto i ragazzi con evidente sorpresa e commozione.

Superato il primo momento di imbarazzo il giovane carabiniere ha dialogato cordialmente con i ragazzi, ha spiegato loro la gerarchia dell'Arma ed infine ha voluto salutare e ringraziare tutti personalmente anche a nome del comandante, il Maresciallo Zenobio Quarta, e dell'intera Arma dei Carabinieri.

Intanto questo pomeriggio alle ore 18.00, presso la chiesa di Santa Maria in Piazza di Petritoli, il parroco don Primo Pennacchioni celebrerà una santa messa un suffragio dei caduti di Nasiriyah.