Nel corso del consiglio comunale aperto in cui si parlava di sanità gli amministratori del territorio e il commissario della Asl Maurizio Sebastiani, hanno avuto modo di fare il punto della situazione.

Sebastiani ha ribadito il concetto di ospedale di rete, degli ospedali di supporto, ricordando i principi che hanno portato a fissare quei punti fermi che paiono destina a caratterizzare il futuro della sanità nel territorio.

E' spuntata nuovamente la possibilità di pensare ad un nuovo ospedale da realizzare a servizio del territorio ma, si è precisato, nella consapevolezza che ci sono già altri ospedali a cui pensare e ai quali dare un futuro: Fermo ospedale di rete da potenziare, Montegranaro con 60 posti per la Rsa, 20 per l'Alzeimher e 10 per malati terminali oltre alla specializzazione con la clinica del piede, P. S. Giorgio con i suoi posti per la riabilitazione, Montegiorgio con la lungodegenza e poi Sant'Elpidio a Mare.

"Il nosocomio locale - ha ricordato il sindaco Renzo Offidani - sarà di supporto a quello di rete con 20 posti letto per medicina, 10 per la chirurgia programmata su cinque giorni, un punto di primo intervento, ambulatori per audiovestibologia, radiologia in rete con Fermo e 20 posti per Rsa".

A tutto ciò si sommerebbe la possibilità di trasferire il distretto sanitario all'interno della struttura per provvedere poi alla vendita degli attuali locali che ospitano la Asl. Offidani ha chiesto certezza ed anche tempestività nel mettere mano a quegli interventi che, per Sant'Elpido a Mare, sono necessari per la funzionalità della struttura: le travi sul tetto, la sistemazione dei reparti per audiovestibologia, le sale operatorie, le attrezzature...  E poi si è parlato della Potes.

"Stiamo cercando una soluzione funzionale con Montegranaro e Monte Urano - ha osservato Offidani - affinché si possa avere l'automedica in un punto che permetta di coprire le distanze nel minor tempo possibile nel territorio calzaturiero".