I disabili gravi hanno una nuova casa-famiglia presso il centro Biancazzurro
San Benedetto del Tronto | Alla presenza del vescovo Gestori è stata inaugurata questa mattina un nuovo servizio del centro di viale dello Sport
di Giovanni Desideri
C'era grande fermento questa mattina presso il centro diocesano "Biancazzurro" di viale dello Sport a San Benedetto per l'inaugurazione di un nuovo servizio: la "casa-famiglia per disabili gravi", avvenuta alla presenza e con la benedizione del vescovo Gervasio Gestori. Emozione degli operatori e degli ospiti venuti per l'occasione, ma anche da parte degli ospiti abituali del centro e della "casa-famiglia" in particolare.
Il servizio "casa-famiglia" era stato istituito nel 2001, in forma sperimentale, presso la RSA (residenza sanitaria per anziani) "San Giuseppe" di San Benedetto, sotto forma di una piccola comunità organizzata appunto come una famiglia, secondo la normativa vigente.
Il trasferimento al "Biancazzurro" (dove sono disponibili 5 posti permanenti più uno per l'assistenza temporanea) è avvenuto già lo scorso 1° luglio, e il servizio era stato affidato al Consorzio di cooperative "CopNet", nei locali che la Diocesi aveva messo a disposizione.
La gestione è affidata "a monte" al Comune di San Benedetto, con la partecipazione della Asl 12 e della Regione Marche. Anche l'inserimento degli ospiti è a cura dei servizi sociali del Comune, su proposta del servizio Umea (Unità Multidisciplinare per l'Età Adulta) della Asl.
All'inaugurazione, oltre al vescovo, hanno partecipato il presidente della cooperativa "Biancazzurro" don Giovanni Vai, il direttore dei centri, dott. Belleggia, il vicesindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di San Benedetto Piunti, il coordinatore dell'Ambito Territoriale Sociale 21, dott. De Santis, il dirigente del Comune capofila, dott. De Berardinis, la dott.ssa Albano, presidente del consorzio "CopNet", i presidenti di tutte le cooperative sociali locali che aderiscono al consorzio stesso ("Biancazzurro", "Chapp", "Filo d'Arianna", "L'Oleandro"), il responsabile della Caritas locale don Umberto Silenzi, i medici volontari, il presidente del Consiglio Provinciale Maroni, il consigliere regionale di AN Castelli e l'on. Scaltritti.
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31/10/2003
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