Si è svolta sotto un timido sole la cerimonia d'inaugurazione del nuovo serbatoio del Tennacola.

Un serbatoio che ha comportato un investimento di quattro miliardi e mezzo di vecchie lire, realizzato materialmente in un anno e mezzo e frutto di sei anni di impegno su questo fronte, tre dei quali spesi per risolvere questioni burocratiche che hanno rallentato la realizzazione dell'opera.

Il nuovo serbatoio, realizzato interamente con struttura in calcestruzzo armato, ha una capacità complessiva di 4.400 metri cubi suddiviso in due vasche "gemelle" di volume utile pari a 2.200 metri cubi ciascuna. E' stato realizzato su una collina nel territorio del comune di Montegiorgio, al confine con Rapagnano: una zona che presenta, in sommità, una quota di 349 metri sul livello del mare mentre il piano delle vasche è a quota 340,60 sul livello del mare con base fondale a quota 340 metri.

Tale ubicazine ha permesso di realizzare l'opera interamente interrata, limitando al minimo l'impatto ambientale.

 In occasione dell'inaugurazione si sono ritrovati gran parte dei sindaci dei ventisei comuni serviti dal Tennacola. Ad illustrare le caratteristiche dell'opera, dopo i saluti del presidente Pasquale Marinelli, del sindaco Achilli, e di altri rappresentanti istituzionali presenti in sala, sono intervenuti il direttore del Tennacola Sergio Paolucci e il professor Silvio Albanesi che ha curato il progetto e la direzione dei lavori. A chiudere gli interventi è stato il presidente dell'Ato, sindaco di Monte San Giusto, Mario Lattanzi.