Possono accedere alle agevolazioni le piccole e medie imprese che operano nelle attività manifatturiere e delle costruzioni, ma anche quelle che agiscono nel campo dei servizi e del settore turistico.

I contributi a fondo perduto vanno dal 30% al 50% delle spese ammissibili che, a titolo di esempio, possono riguardare la certificazione di qualità, l'effettuazione di prove di laboratorio su materiali e prodotti, il commercio elettronico e, più in generale, le consulenze ed i servizi per favorire l'innovazione.

L'Assessore alle attività produttive Annunziata Rantica, nel sottolineare l'importanza di questo strumento, conferma la disponibilità della struttura Comunale per fornire ai soggetti interessati un primo necessario supporto informativo, così come è già concretamente avvenuto fino ad oggi con riscontri significavi.

La Regione Marche per questo bando ha stanziato un milione e mezzo di euro, offrendo, dunque, a tante piccole imprese la possibilità di ottenere tali contributi, soprattutto perché, in alcuni casi, come per la certificazione di qualità, la domanda può essere fatta a fronte delle spese già sostenute fino a diciotto mesi prima.

Gli interessati, sottolinea ancora l'Assessore Rantica, possono ritirare una fotocopia della modulistica e della normativa presso l'ufficio Attività Economiche  o presso l'Informagiovani (Torre dell'Orologio).