E' mai possibile, per soli fini elettorali o  per tutelare "amichevoli" interessi, abbandonare e stravolgere un progetto organico già finanziato che avrebbe consentito la messa in sicurezza della bassa Valle del fiume Tronto?
E' quanto sta accadendo oggi. Negli ultimi anni l'Autorità di Bacino aveva predisposto un progetto interamente finanziato dalle Autorità Ministeriali per 33 miliardi delle vecchie lire che consentiva la messa in sicurezza in modo definitivo dell'ultimo tratto della Valle del Tronto mediante la realizzazione di argini, un nuovo ponte sulla Strada Statale 16 ed un nuovo ponte ferroviario; l'importo finanziato includeva anche le spese per espropri e delocalizzazioni, per le quali erano state ultimate positivamente le trattative.

Con la nuova Presidenza dell'Assessore Regionale Agostini, l'Autorità di Bacino stravolge e riduce il progetto, presentando in pompa magna il solo progetto per il nuovo ponte sulla SS 16, che costerà il doppio di quanto previsto in origine e comporterà necessariamente tempi più lunghi per l'apertura dei cantieri. Tale ponte è tra le opere quella meno urgente, con la differente ubicazione del tracciato inficia tutte le trattative e gli accordi precedentemente conclusi mettendo a serio rischio la reale conclusione dell'opera.

Quali sono le ragioni di tutto ciò? Solo per fini elettorali (vedi elezioni provinciali del prossimo anno)?
Alleanza Nazionale è contraria al nuovo progetto perché è palese lo sperpero di denaro pubblico per la realizzazione di un'opera da sola inutile alla risoluzione del problema, e che, per stessa ammissione dell'Autorità, comporterà la non completa realizzazione della messa in sicurezza della bassa valle del Tronto, che è stato l'unico motivo per il quale è stato possibile avere il finanziamento. La città di San Benedetto del Tronto è direttamente interessata al progetto e, ricordando quanto è avvenuto con l'alluvione di qualche anno fa, chiede di poter esprime liberamente e con forza un proprio parere.

* Capogruppo di  Alleanza Nazionale