Probabilmente non se ne sono accorti in molti, se non qualche incauto o sfortunato automobilista che da ieri - 16 agosto 2003 - è incappato in qualche sanzione inasprita o ridotta secondo le modifiche apportate al nuovo Codice della Strada.

Il fatto è che nella Gazzetta Ufficiale del 12 agosto è pubblicata la legge n.° 214 del 1 agosto 2003 in cui vengono illustrate tutte le modifiche apportate al decreto-legge entrato in vigore il 27 giugno 2003. Il problema – forse – è che della modifica alle norme in vigore, dii punti e quant'altro - di cui avevamo fatto un gran parlare non più di un mese e mezzo fa – non si è sentito dire un granché in questi giorni.

Sarà il ferragosto di mezzo o il generale clima vacanziero che regna dovunque in Italia di questi tempi, dopo la segnalazione giunta alla nostra redazione di uno "sfortunato-incauto" automobilista - che aveva parcheggiato nella zona riservata agli autobus, pensando di aver lasciato sufficiente spazio per la manovra del mezzo - abbiamo deciso di scomodare i vigili urbani rivieraschi per saperne di più.

La Polizia Municipale di San Benedetto ha gentilmente messo a nostra disposizione il prontuario delle modifiche (peraltro consultabile anche via web) in cui il proprio il primo articolo 7 comma 14 impone una sanzione pecuniaria per € 68,25 (a fronte dei 33,60 precedenti) per chi circola in zone riservate ai mezzi pubblici, ai taxi o ai disabili e prevede una decurtazione di 2 punti sulla patente.

Visto che di verbali si tratta evidenziamo anche che la legge ora prevede che i punti sottratti debbano essere obbligatoriamente indicati sulla contravvenzione. Inoltre è stato stabilito un tetto massimo di 15 punti decurtabili in una sola volta (in caso di somma di più infrazioni). E' interessante poi evidenziare lo stato attuale-futuristico di "neo-patentato", cioè colui che prenderà la patente a partire dal 1 ottobre 2003 e a cui i punti persi saranno raddoppiati per i primi tre anni dalla data del rilascio.

Si capisce il disorientamento del semplice cittadino davanti a tante nuove norme e tutte entrate in vigore in così breve tempo. Abbiamo ascoltato anche la vox populi locale che ha voluto sottolineare un atteggiamento "tolleranza zero" nelle sanzioni, senza concedere cioè un periodo di adeguamento necessario e una mancata informazione in occasione di questa modifica. Quello su cui il pubblico pare vorrebbe porre l'attenzione è la questione "sicurezza" che un divieto di sosta in teoria metterebbe meno a repentaglio di altre infrazioni.

La risposta d'altra parte degli organi competenti è che si vorrebbe poter garantire un maggior rispetto non solo nei confronti dei mezzi adibiti al trasporto pubblico, quanto soprattutto alle categorie disagiate cioè " tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade" (D.L. n. 285 art. 3 comm. 53 bis del 30 aprile 1992). 

Vista la disponibilità – nonostante il caldo pomeriggio -  abbiamo anche approfittato per qualche  domanda più "locale" riguardante il codice della strada e l'introduzione della patente a punti. La nota positiva da evidenziare prima di tutto è un maggior uso dei "rivieraschi" delle cinture di sicurezza, alle quali pare ci si stia facilmente abituando.

Tutt'altro discorso invece per quanto riguardo il rispetto dei limiti di velocità nel centro urbano (vedi ad esempio Viale dello Sport o la SS 16), in cui il limite è di 50km/h anche per i ciclomotori e i motocicli. Vale forse la pena sottolineare ancora una volta che il superamento dei limiti compreso tra 10 e 40 km/h comporta una sanzione di 137,55 € e la decurtazione di 2 punti, mentre oltre i 40 km/h oltre alla sospensione della patente c'è la perdita di 10 punti ed una sanzione di 343,35 €.

Per quanto riguarda i ciclomotori ricordiamo infine che per i maggiorenni – anche chi è ormai nell'età senile e visti gli innumerevoli anni di patente all'"elemetto" sembra essere particolarmente allergico - che guidano senza casco oltre alla sanzione pecuniaria e ai 5 punti persi sulla patente è previsto anche il fermo amministrativo del veicolo.

Tirando le somme crediamo che il dibattito non si fermerà qui visto che, non essendo applicabile la retroattività delle nuove norme, ci si potrebbe trovare davanti a sanzioni diverse - pre e post modifica - applicate allo stesso tipo di infrazione.

L'unica cosa che possiamo auspicare è un impegno collettivo all'informazione (www.poliziamunicipale.it potrebbe risolvere molte delle domande finora rimaste senza risposta), ma soprattutto il rispetto delle regole che - vale sempre la pena ricordare - sono emanate per la tutela, il rispetto e la sicurezza di tutti noi cittadini.