"L'accordo con Mazzone era stato preso. Eravamo d'accordo su tutto ma sono subentrate altre faccende e lui ha chiesto qualche ora di tempo per accettare o meno la panchina dell'Ancona".

In occasione della presentazione della campagna abbonamenti il presidente dell'Ancona, Ermanno Pieroni, spiega con amarezza che il tecnico romano potrebbe decidere di rinunciare ad allenare la squadra marchigiana dopo alcuni spiacevoli episodi di questi giorni:
"Diversi tifosi dell'Ascoli hanno minacciato Mazzone intimandogli di non venire ad Ancona - ha spiegato Pieroni - il tecnico ha ricevuto lettere anonime, la moglie è stata minacciata al supermercato e la stessa cosa è accaduta a suo figlio in spiaggia. Ora aspetterò fino a stasera per capire se Mazzone se la sente o meno".
Pieroni ha voluto però tranquillizzare la tifoseria: "Comunque vadano le cose ad Ancona ci sarà un ottimo tecnico ed allestirò una squadra in grado di salvarsi". Se Mazzone non dovesse accettare i
nomi candidati per la panchina marchigiana sono quelli di De
Canio e di Camolese.

Da sempre le tifoserie di Ascoli Piceno  e Ancona sono accese rivali. Secondo Pieroni il figlio di Mazzone sarebbe stato minacciato in spiaggia a San Benedetto del Tronto; la moglie in un supermercato, mentre nell' abitazione della famiglia ad Ascoli Piceno sarebbe stata recapitata una lettera minatoria. 

La Questura di Ancona e quella di Ascoli Piceno tuttavia non
hanno confermato queste notizie, e ad Ascoli c' è chi pensa che
Mazzone abbia già declinato o stia per declinare l' offerta
anconetana per motivi tecnici, legati alla composizione della
squadra. Una decisione sulla quale avrebbe ovviamente pesato
anche il clima non favorevole delle tifoserie. 

Cosa dicono allora i tifosi?-  I diretti interessati negano esplicitamente.
Sul 'muro' del sito di "Settembre bianconero", il gruppo incriminato per aver mandato al tecnico romano un sms di minacce, è pieno zeppo di smentite.
La linea è una: Pieroni ha trovato una scusa per giustificare il
'nò di Mazzone all'Ancona. 'Forza 65' scrive: "Grande Pieroni,
ha dato la colpa ai tifosi ascolani perchè non è riuscito a
prendere Mazzone!". 'Pippetto va oltre: "Mi sa che Mazzone se lo
è mandato da solo l'sms di minaccia e poi ha detto al padrone
dello chalet di minacciare il figlio, non aspettava altro per
dire di no a Pieroni... meglio a spasso che in Ancona... Grande
Mazzone!". Incredulo il commento di 'Picenum': "Mazzone
minacciato dagli ascolani?! Addirittura in spiaggia a San
Benedetto?! Io sto al mare a San Benedetto e Mazzone lo vedo
quasi quotidianamente a passeggio sulla spiaggia, da solo, con la
moglie, con Novellino, con Menichini... Si sa dove ha
l'ombrellone, dove abita in Ascoli, dove va a fare spese... e son
cose che continua a fare tranquillamente tanto in Ascoli  quanto a San Benedetto, senza che nessuno gli rompa i sacri bronzi".

La moglie del tecnico racconta: " Non credo che avrei dovuto
avvertire la polizia".  Nessuna dichiarazione sulla scelta finale del marito ,allenerà o no, come ormai sembra quasi certo, l' Ancona.
E anche riguardo alle minacce della tifoseria che secondo il
patron Ermanno Pieroni avrebbero indotto il trainer a riflettere
ancora qualche ora sul da farsi.
Soltanto una conferma indiretta: "state a quello che vi ha detto il presidente".