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Vogliono vendere l'ospedale Madonna del Soccorso

San Benedetto del Tronto | Cristina Cecchini attacca la Giunta D'Ambrosio responsabile dello smembramento della sanità.

di Franco Cameli

L'ospedale Madonna del Soccorso potrebbe chiudere i battenti ed essere venduto. Sono i rischi che correrà la struttura sanitaria quando entrerà in vigore il piano sanitario "Una alleanza per la salute", approvato dal consiglio regionale, meglio noto come Asur. Per contrastare l'Asl unica, che comporta l'accentramento dei poteri ad Ancona, è scesa in campo Cristina Cecchini di Sinistra Democratica, che al Gran Caffè Sciarra ha incontrato i giornalisti. La Cecchini sta promovendo una petizione popolare per indire il referendum per abrogare l'Asur, che entrerà in vigore fra tre mesi. Pertanto vuole raccogliere le firme prima di tale scadenza, coinvolgendo i comitati dei cittadini che si erano opposti all'Asur. Per centrare l'obiettivo servono 20 mila firme, in alternativa l'adesione di 20 Consigli comunali o di due Provinciali.

"Con l'Asur -ha detto Cecchini- si accentrano le decisioni nella sede di Ancona, le conferenze dei sindaci perdono potere contrattuale nei confronti dei commissari e dei direttori. Se c'è da fare un nuovo ospedale il cittadino, o chi lo rappresenta, è fuori gioco perché decide Ancona. Il sindaco di Spinetoli, Mandozzi, ha mostrato soddisfazione al provvedimento della Regione, ma non credo che la popolazione sia soddisfatta".

L'ospedale Madonna del Soccorso vale 26 milioni di euro, divisi in terreni, fabbricati, attrezzature e parco auto. Tale capitale potrà essere messo in vendita e l'Asur di Ancona potrà investire i ricavi in un'altra zona. Intanto, ci sarà il taglio di 89 posti letto: l'ospedale civile passerà da 340 a 314, Villa Anna da 79 a 40, la Stella Maris da 64 a 40. In tutta la provincia la diminuzione è di 271 posti letto.

A livello provinciale si unificheranno le specialistiche: solo un ospedale avrà il reparto, l'altro avrà il servizio. Valga per tutti l'esempio del dipartimento di Oculistica: il Mazzoni di Ascoli manterrà il reparto con i posti letto, il Madonna del Soccorso solo l'ambulatorio. A San Benedetto dovrebbe essere potenziato il dipartimento di emergenza, quindi non verrebbe smantellata Cardiologia, però aumenteranno i posti indistinti, vale a dire camere in cui saranno ricoverati pazienti con patologie di diversa natura. La battaglia sarà dura. Una battaglia nella quale si sta formando un'alleanza trasversale, dall'estrema destra all'estrema sinistra, tutti uniti contro la Giunta D'Ambrosio.  

04/07/2003





        
  



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