"Giudici è decaduto da consigliere comunale". Lo sostengono l'Ulivo e la Lega
San Benedetto del Tronto | L'incompatibilità di Giudici all'Ato mette in crisi la maggioranza. A rischio il consiglio di lunedì.
di Franco Cameli
La maggioranza si interroga su come affrontare il Consiglio comunale di lunedì. La posizione di Pietro Giudici ha generato incertezza in merito alla legittimità dell'assise sull'avanzo di bilancio, dubbi che si sono addensati in seguito alle dichiarazioni del leghista Vincenzo Rosini, il quale ieri ha chiarito che "Giudici ha presentato ricorso per appello oltre i termini previsti dal Dpr 570/60. Dunque sarebbe definitivamente decaduto dall'incarico. Poiché è stato convocato al prossimo Consiglio si potrebbe sostanziare la fattispecie dell'adunanza illegittima. Chiederò al sindaco, al presidente del Consiglio e al segretario comunale di verificare l'ipotesi della decadenza di Giudici e del subentro del primo dei non eletti di FI. E poi l'ipotesi di riconvocare l'assise, tenuto conto del cambio della guardia>>.
Ieri è sceso in campo anche l'Ulivo. Ha stilato una lettera da inviare al segretario comunale e al Prefetto di Ascoli, per chiedere se Pietro Giudici è nelle condizioni di essere invitato all'adunanza di lunedì.
"Esistono -ha detto il capogruppo Ds, Giovanni Gaspari- due dati di fatto, il primo è la sentenza del Tribunale di Ascoli che dichiara decaduto Giudici, il secondo è la convocazione del Consiglio comunale dove si dovrà votare l'avanzo di bilancio. L'art. 82/2 del Dpr 570 del 16.05.60 dice che la impugnazione si propone con ricorso che deve essere depositato nella Cancelleria della Corte entro 20 giorni dalla notifica della sentenza. Non sappiamo se è stato presentato il ricorso, pertanto chiediamo al segretario generale e al Prefetto se Giudici è nella condizione di essere invitato al Consiglio. L'Amministrazione continua a non approvare il conto consuntivo entro il 30 giugno, come disposto dall'art. 227 della L 267 del 18.08.2000, nonché dal Regolamento di contabilità del Comune. Chiediamo se l'adunanza di lunedì è valida o se c'è da cambiare l'odg".
Sembra che Giudici doveva fare ricorso entro 20 giorni dalla notifica, perché in qualità di consigliere ha ricevuto la sentenza a casa. Invece l'ha fatto dopo 34 giorni. Diversa la posizione del cittadino comune, a cui l'atto non viene notificato, ma solo affisso nell'albo pretorio, per cui ha 35 giorni per il ricorso. Questa, in sostanza, sembra essere la chiave di lettura del Dpr 570.
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02/07/2003
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