" Tanto tuonò che piovve " recita un vecchio detto popolare. Così, siamo arrivati allo sciopero della fame. I cittadini di Montemoro, esasperati dall'indifferenza, ma anche dal disinteresse generale di chi dovrebbe adoperarsi per trovare la giusta soluzione all'annoso problema della porcilaia, hanno pensato di mettere in atto azioni di forza che potrebbero degenerare con conseguenze inimmaginabili.

Chi pensa che i cittadini di Montemoro siano persone di serie B credo che sia sulla strada sbagliata. A Montemoro gli abitanti rivendicano un sacrosanto diritto: la tutela della loro salute ma anche di quella degli altri. Un diritto che a loro nessuno può negare. La salute è un bene comune. Di certo, non siamo noi a scoprirlo e come tale va difesa a spada tratta.  Ora, l'annuncio è ufficiale. I cittadini di Montemoro, frazione di Force, al quinto giorno di fila di blocco si stanno rendendo conto che la situazione, col passare dei giorni, si va sempre più aggravando.

" E' nostra opinione - dicono - che non si stia procedendo allo smantellamento dell'allevamento dei suini. Ci pare di capire, invece, che il Sindaco Marziali stia cercando la maniera di convincerci a desistere in modo di fare così continuare l'allevamento abusivo dei suini mostrandoci le solite ed inutili scartoffie. A questo punto non rimane che prendere atto - continuano i cittadini - bloccando l'altro accesso alla porcilaia ".

C'è chi invece sta andando oltre ogni previsione. Alcuni cittadini hanno iniziato lo sciopero della fame e quando prima saranno seguiti da altri. C'è già chi accusa sintomi di malessere. L'intervento del medico di guardia, per accertare lo stato di salute di una signora che non si sentiva bene, è la dimostrazione che la situazione sta prendendo una piega a dir poco pericolosa. Sicuramente, dicono in molti, con questo caldo potrebbero manifestarsi malori come purtroppo sta accadendo. Ovvio che se succeda qualcosa, ci sarà chi affermerà che si poteva evitare.

" E' vero - replicano gli abitanti -bastava solo ottemperare o dare seguito alle disposizioni emanate dalle ordinanze ". L'azione d'impedimento al transito dei mezzi adibiti al di trasporto di derrate (mangimi) comporterà il blocco dei rifornimento ai maiali, oggetto del contenzioso. E' chiaro che qualunque cosa accada i cittadini non si riterranno responsabili. A loro interessa solo una cosa: fuori i maiali dalla porcilaia, fine del contendere.

Intanto, il "Comitato Respirare Montemoro " ha inviato un telegramma al Ministro degli Interni, al Prefetto ed al Questore di Ascoli Piceno affinchè si adoperino nel rimuovere Francesco Marziali dalla carica di Sindaco di Force, in base all'art. 142 del decreto lgs n. 267 del 2000 per gravi motivi di ordine pubblico e per la mancata ottemperanza alle ordinanze da lui stesso emanate.