Il sindaco Basso svela i dettagli dell'Accademia del Piede
Montegranaro | Il progetto arriverà al vaglio degli amministratori il 23 luglio
di Stefania Ceteroni

il sindaco gianni basso
"L'Accademia del Piede diverrà la "testa pensante" del nuovo Made in Italy della calzatura", spiega il primo cittadino, "e sarà una struttura di ricerca di tecnologie innovative nei materiali e nella produzione che parta non solo dalle esigenze della moda ma da quella di garantire salute e benessere del piede. Gran parte della salute della persona dipende dal benessere del piede, come molte patologie della persona nascono dal malessere del piede.
E' questo un concetto rivoluzionario che consentirà, nel breve periodo, di produrre una "calzatura salutare", brevettata e testata come tale dall'Accademia, tale da garantirci per il futuro una fascia di mercato d'eccellenza, non attaccabile dai nuovi produttori come la Cina nostri concorrenti a costi per noi oramai irraggiungibili.
Non siamo più competitivi sui costi, dobbiamo esserlo in assoluto sulla qualità.
Altro obiettivo dell'Accademia è quello della commercializzazione, attraverso la realizzazione di una "Factory Outlet" con numerosi spacci aziendali di calzature con molteplici ed eccezionali servizi di supporto e la realizzazione di infrastrutture viarie.
La sede dell'Accademia è prevista in una vasta area tra il torrente Cremone e il fiume Chienti dove sorgeranno strutture per la formazione, la recettività e il tempo libero in un ambiente naturale da preservare.
Chi ci propone tale ambizioso progetto crede nel nostro futuro a tal punto da finanziarlo con diverse decine di miliardi in proprio.
Alla Regione si è soltanto chiesto l'uso di locali non utilizzati presso l'ospedale per la collocazione della "Clinica del piede" e l'accreditamento di pochi posti letto.
Non si sono chiesti investimenti, ben consapevoli della situazione economica della stessa, anche se tale progetto meriterebbe una scelta prioritaria.
E' incomprensibile l'atteggiamento miope della Regione che, a costo praticamente zero, vuole rimanere fuori da un progetto che darà lustro non solo a Montegranaro ma a tutto il mondo della produzione calzaturiera nazionale di cui le Marche rappresentano la parte più importante".
Entro il mese gli amministratori affronteranno e definiranno il progetto che verrà presentato il 23 luglio.
"Dopo questa tappa decideremo come procedere insieme ai nostri partners internazionali, americani ed europei, con la Regione (come auspichiamo) o senza, perché la grande crisi in atto del comparto calzaturiero nazionale", conclude Basso, "e marchigiano, impone interventi eccezionali immediati per garantire al nostro territorio un futuro di lavoro e benessere attraverso un salto di qualità storico".
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15/07/2003
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