Alessandro Gaucci si sta rilassando al mare nello chalet del suo amico " Andrea". Lo raggiungiamo, telefonicamente,  dopo pranzo e il giovane Gaucci fa cosi il suo esordio. " Mercoledì faremo conoscere quale saranno i nostri programmi per la Samb. Per ora inutile fare illazioni, non servono a nessuno. In questi tre giorni avremo un quadro generale della situazione".
 Signor Gaucci che tipo di squadra state preparando?
" Abbiamo tracciato delle linee di un possibile programma che andremo a definire mercoledì. Diciamo che potrebbero due tipi di Samb che potrebbero derivare dalle nostre scelte".

Scelte che dipendono da cosa?
" Dobbiamo mettere a fuoco in modo chiaro e definitivo il rapporto con il Comune. Una volta chiarito questo punto di partenza ci muoveremo di conseguenza".

Potrebbe essere più chiaro.
" Se ci fosse un'ipotesi di accordo con il Comune l'impegno sarebbe quello di fare una squadra in grado di puntare in alto, anche perché in previsione di un grosso investimento ci vuole una squadra competitiva. Se invece cade la trattativa dovremo fare una pausa di riflessione e puntare ad una squadra di contenimento. Penso che i nostri investimenti in questi anni ed i risultati ottenuti meritino ampia considerazione".

Comunque mi pare di capire che anche nell'ipotesi di un accordo vorrete dare spazio ai giovani, in linea con la nuova filosofia del calcio italiano.
" I giovani sono il futuro. Noi abbiamo tre società e dobbiamo curare molto il vivaio che è linfa vitale per sopravvivere". Chi sarà l'allenatore della Samb? " Mercoledì saprete. Ho spiegato i motivi di questo silenzio. In funzione delle risposte che avremo presenteremo l'allenatore che, secondo noi, sarà più giusto".

Avete programmato degli incontri con gli amministratori locali? "
Domani mi incontrerò con il nostro consulente l'Ing.Regni che ha avuto dei contatti in Comune. Certamente dopo l'incontro qualche contatto potrà esserci".

A questo punto cerchiamo di provocarlo, o quantomeno cerchiamo di capire quanta intenzione c'è di restare alla samb e quanta invece sia la voglia di cederla.

Signor Gaucci sia nell'ipotesi di una svolta positiva sia in una negativa con il Comune la famiglia Gaucci resterà alla Samb o la cederà?
" Non abbiamo mai detto che vogliamo vendere la Samb. Sento e leggo che ci sono delle cordate che la vorrebbero, anche il Sindaco, mi dicono, ne ha una, ma noi non abbiamo sentito nessuno. Quindi tragga lei la conclusione".