Un barman che vendeva cocaina al bar; un insospettabile commerciante di abbigliamento che spacciava droga e anzi faceva anche da intermediario tra i fornitori pugliesi di coca e un imprenditore di Tolentino.

Sono le ultime due persone finite in manette nell' ambito dell' operazione della Guardia di finanza di Ascoli Piceno 'Gran Prix', già costata l' arresto a 36 sospetti spacciatori.
Il barman, I. A., 46 anni, originario di Piombino ma domiciliato a Civitanova Marche, e il commerciante, E. D., 39 anni, maceratese, sono stati portati in carcere su ordine del gip di Fermo Ugo Vitali Rosati, che ha firmato i due ordini di custodia cautelare richiestigli dai pm Iannella e Ortenzi.

Il coinvolgimento dei due arrestati nel traffico di cocaina era già emerso nelle indagini delle settimane scorse.

Il barman lavora in un ritrovo notturno piuttosto noto di Civitanova Marche. I suoi clienti acquistavano e pagavano la cocaina direttamente sul posto, anche se il titolare del locale
è risultato estraneo al giro.
Al commerciante invece i finanzieri (con l' aiuto del cane 'Gaffy') hanno sequestrato un furgone e un' autovettura, che vanno ad aggiungersi alle auto di grossa cilindrata già posto sotto sequestro nella prima fase delle indagini, e dalle quali l' operazione di polizia giudiziaria ha appunto preso il nome.

 I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Marino del Tronto