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| MACERATA - Franco Battiato dà il via al suo tour allo Sferisterio venerdì sera.
di Gianluca Traini
Molti appassionati di musica apettano quello che è considerato uno degli appuntamenti più importanti di questa stagione estiva nella nostra regione e non solo: l'avvio del tour di Franco Battiato allo Sferisterio di Macerata venerdì sera alle 21 e 30.
Il concerto è inserito all'interno dell'ottava edizione de Il Violino e la Selce, Festival di musica contemporanea diretto dallo stesso Battiato e che viene innaugurato stasera a Fano dal gruppo britannico dei Coldplay.
Nel concerto di venerdì sera a Macerata, Battiato, reduce dal buon successo di pubblico del suo primo film da regista, Perduto Amor, sarà accompagnato dalla cantante Nair, dal Nuovo Quartetto Italiano, dalla Comeglio Band e dall'immancabile filosofo Manlio Sgalambro, con cui condivide una ormai quasi decennale collaborazione nel lavoro di scrittura sia di testi di canzoni (una per tutte: la splendida "La cura"), sia di opere liriche ("Il cavaliere dell'Intelletto"), sia di sceneggiature cinematografiche ( Perduto Amor).
Considerato ormai un punto di riferimento non solo della musica leggera, ma dell'intero panorama culturale italiano, Franco Battiato è stato capace negli anni di rinnovarsi e di compiere una ricerca artistica originale e aperta alle più diverse forme di espressione.
Della carriera del cantautore siciliano, caratterizzata da una intensa attenzione alla spiritualità e al misticismo, noi vorremo qui ricordare un lato che spesso, forse, resta in ombra: quello del suo impegno.
Autore di una delle più sentite e toccanti canzoni politiche italiane, Povera Patria, Battiato è stato anche nel 1992 il primo artista occidentale ad esibirsi in Iraq dopo la prima guerra del Golfo, in un concerto organizzato da lui a favore dei bambini iracheni affamati e minacciati di morte dall'embargo statunitense, dando una precisa connotazione pacifista alla propria scelta artistica.
Per motivi come questi noi crediamo che uomini come Franco Battiato, aperti all'incontro con l'altro e il diverso da sè, siano più che mai di esempio in momenti come questi, in cui spesso si fa difficile il dialogo tra culture e popoli, e nei quali alcuni dei nostri politici danno prova di tutta la loro povertà, prima che culturale, umana.
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24/06/2003
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