Ddice il capogruppo del Prc, Settimio Capriotti: "Il sindaco forse si è accorto di Baj dopo la morte".
Il primo cittadino nell'apprendere la scomparsa di Enrico Baj, autore dell'opera Il Saluto di Ubu, che arricchisce l'isola pedonale di viale Secondo Moretti, ha inviato alla famiglia "le più sentite condoglianze". L'analisi di Capriotti è critica: "E' stato un atto dovuto, rispettoso del dolore della famiglia, al quale mi associo. Vorrei però ricordare che questa Amministrazione inaugurò la scultura quasi con riluttanza, e fu costretta a farlo solo perché Ubu era in giacenza in qualche magazzino del comune.

Costoro volevano promuovere un referendum per rimuovere i monumenti di arte contemporanea, che volgarmente venivano definiti Mammucce. Questo cambio di tendenza forse è dovuto  al grande spazio che la televisione ha riservato alla notizia della morte dell'artista, e alla percezione finalmente di quale immenso patrimonio culturale ed economico ha San Benedetto con tali opere d'arte. Mi auguro che per poter valorizzare Nespolo, Kostabi, Consorti, Salvo non si debba attendere quello che è capitato a Enrico Baj. Fossi in loro qualche scongiuro scaramantico comincerei a farlo".