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Dopo la sconfitta interna con il Paternò la Fermana deve fare risultato a Benevento.

| FERMO - Solo così eviterebbe spiacevoli situazioni che potrebbero anche portarla alla retrocessione diretta inserie C2.

di Fabrizio Ferri

L'immagine più significativa della Fermana sconfitta in casa dal Paternò, si è vista a cinque minuti dal termine dell'incontro quando Lacrimini ha chiesto alla panchina dell'acqua per dissetarsi.

Avvicinandosi al team manager Fabrizio Foglietti ottiene una borraccia e ha detto:" Non ci posso credere".

Invece si è andata proprio così! L'ennesima sconfitta, l'ultima di questo maledetto girone di ritorno di un campionato che vedrà il suo epilogo per i canarini domenica prossima a Benevento.

Anche ieri, la dea bendata non ha per nulla aiutato la Fermana, il destino beffardo, ha decido di colpire anche lui Mauro Chiodini artefice a Sora di parate miracolose; lui che di solito difende anche con i denti la propria porta. Ieri sotto di un gol, si è lasciato sfuggire il pallone velenoso che come impazzito è schizzato in rete: Chiassa, forse il sole, la visiera o la troppa sicurezza, in fondo la distanza era notevole e quel tiro neanche tanto irresistibile.

Abbiamo chiesto a Mister Rosolino Puccìca se visto l'andamento della partita metterebbe in campo lo stesso 11.
" Siccome non avevo altre alternative ho proposto quella formazione - ha detto Puccìca - e anche oggi rifarei la stessa cosa".

In relazione all'esclusione di Farina, il mister ha precisato.
" Farina non era infortunato. Ho deciso di schierare una difesa a tre. Sgammini a mio avviso non meritava di essere tolto, Masini anche se non al meglio ci poteva garantire un po' di esperienza in più. Ora, abbiamo un'altra possibilità per evitare la retrocessione diretta, noi ce la metteremo tutta e poi inizierà un altro campionato - ha concluso Puccìca ".

Poi è stata la volta del Presidente Giacomo Battaglioni che ha voluto ribadire il suo pensiero.
" La cosa più grave in queste partite e di creare sei, sette occasioni da gol e di non avere l'uomo che butta dentro quel maledetto pallone. D'accordo perdere se subisci il gioco degli avversari, se non si creano i presupposti per le occasioni, ma così no!
Noi giochiamo, creiamo, ci impegniamo al massimo e gli avversari creando mezza occasione fanno gol. Sono veramente demoralizzato!  Adesso bisogna vincere a Benevento".

Gli si fa notare che basterebbe solo il pareggio.
" Grazie per l'informazione, ma oggi sono troppo triste. Se avessimo vinto con il Paternò avremmo avuto praticamente la salvezza in cassaforte; questo è quello che mi fa più male. In base anche ai risultati degli altri campi, ci troviamo in questa situazione solo per nostro demerito. Io spero che i nostri tifosi capiscano le nostre difficoltà e ci aiutino a superarle - ha concluso Battaglioni".

05/05/2003





        
  



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