L'amore di mare di Francesco Colella alla "casa dei pesci"
Grottammare | L'inusuale sede espositiva dell'antologica del pittore grottammarese sarà lungo la scalinata di un bed&breakfast a due passi dal mare.
di Antonella Roncarolo

Sarà inaugurata domenica 1° giugno, alle ore 19, presso la "Casa dei pesci", in vicolo Pineta 7 a Grottammare la mostra "Amore di mare" del pittore Francesco Colella.
Il 2003 è decisamente un anno importante per il pittore grottammarese Francesco Colella: dopo il calendario raffigurante sei "tipi da Grottammare" che fa bella mostra di sé in molti locali pubblici e dopo il recital di poesie ("Eppure nel silenzio qualcosa sempre accade...") portato in scena a gennaio alla sala Kursaal e replicato in forma ridotta in alcuni locali della Riviera, il mese di giugno darà il via ad un'insolita personale dal titolo "Amore di mare". Insolita perché decisamente fuori dalla norma è il luogo che ospiterà i 54 quadri di vari formati: non è infatti una galleria d'arte né un pubblico spazio espositivo, ma la tromba delle scale di un bed & breakfast, ossia la Casa dei Pesci di Roberto Spinucci, in vicolo Pineta 7 a Grottammare.
Un bed & breakfast realizzato in una abitazione del 1923, in pieno centro cittadino, a due passi da quel mare ai cui abitanti è dedicato, piccola mania del proprietario che colleziona tutto ciò che vede raffigurati i pesci. E in questo contesto, le opere a soggetto marino di Francesco Colella - appese tra reti, nasse, remi e vari oggetti della vita marinara - sembrano essere lì da sempre, tanto s'intonano nell'habitat della casa.
Ed è un mare "vivo" quello che emerge dalle sue opere, vivo di movimenti, ma anche delle vite di quanti vi ruotano intorno, per lavoro o per divertimento, per dolore o per piacere. Si tratta del mare di questo paese, Grottammare, che il maestro ha scelto come suo luogo di vita e d'arte. Un mare in cui nuotava e scherzava da ragazzino, un mare che ha solcato da militare della Marina Italiana, un mare che ha visto strappare vite di amici e conoscenti, un mare che con le sue onde increspate ed i gabbiani a volo radente lo accompagnano nei suoi pensieri e nei suoi ricordi. Dall'acqua salata di questo fedele compagno di vita l'artista pare trarre la linfa di cui nutre la sua ispirazione pittorica e poetica anche quando il mare non c'è fisicamente, perché non rappresentato o non raccontato, nelle tele o nei versi.
"In un amaro amore di mare, / ho trovato i colori per dipingere / volti di uomini consumati dal sale / e donne in eterna attesa (...)" recita l'inizio della poesia "Amaro amore di mare" di Francesco Colella; e in questo smisurato "Amore di mare" è possibile visitare la mostra, fino al 31 agosto, solo su prenotazione, telefonando a Roberto Spinucci al numero 339.3577733 o a Francesco Colella al numero 339.3131425.
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28/05/2003
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