“Non bisogna prendere come alibi la sfortuna, perché nel pareggio con la Vis Pesaro c'è anche del nostro”. E' proprio vero quello che ha ammesso, con molta sincerità, l'attaccante rossoblù Massimiliano Fanesi al termine del derby con la Vis Pesaro. Dov'è finita la Samb spumeggiante di due mesi fa, che faceva della continuità di manovra e della fiducia nei propri mezzi le armi letali per sconfiggere gli avversari? Fermo restando che la formazione rossoblù ha sciupato alcune incredibili palle-gol, la gara con la Vis Pesaro ha messo a nudo tutti quelli che sono i limiti attuali di De Amicis e compagni.

E' inspiegabile come una squadra che ambisce a conquistare la serie B, una volta trovato il vantaggio, si faccia prendere dalla paura di vincere e commetta delle grosse ingenuità difensive al cospetto di una modesta Vis Pesaro, che ha poi preso coraggio, raddoppiato le forze e con caparbietà ha trovato il pareggio.

Non è proprio un bel momento per il reparto difensivo rossoblù e sono i numeri a testimoniarlo. Pur rimanendo la seconda difesa del girone, la Samb ha incassato, nelle dieci gare del girone di ritorno, le stesse undici reti subite, invece, nell'intero girone di andata, senza poi valutare che da sette turni consecutivi Pardini raccoglie palloni in fondo al sacco.  Sicuramente c'è qualcosa che non va. Innanzitutto la mancanza di tranquillità personale di Pardini (con la Vis ha addirittura sbagliato anche i rinvii con i piedi ed è la sua qualità migliore), che poi trasmette a tutti i suoi compagni di reparto, ed inoltre la poca attenzione dei rossoblù sulle palle inattive, che mettono in forte apprensione l'intera retroguardia.

A centrocampo la Samb paga la cattiva vena di Delvecchio, che per una serie di infortuni, ora non è in grado di fornire il suo abituale rendimento e così facendo condiziona anche la prestazione di Napolioni che annaspa. Forse è giunto il momento di cambiare qualcosa anche nella zona nevralgica del campo, cercando di privilegiare un elemento di costruzione come Filippi. Sulle due fasce è da tempo che la Samb non riesce ad essere più brillante e nonostante che i due tecnici rossoblù abbiano cambiato più volte le pedine.

Ma qualche pregio ce lo ha ancora la Samb? “La squadra lotta, non molla mai e gioca la sua gara – dice il direttore sportivo rossoblù, Guido Angelozzi – Manca solo la vittoria, che non viene per alcune componenti. La squadra, forse, ci aveva abituato troppo bene nel suo momento d'oro, ma tutto sommato con la Vis Pesaro abbiamo creato sei occasioni da rete. Attualmente non abbiamo la cattiveria sotto porta”.

La Samb non vince da sei turni e questo aspetto comincia a pesare moltissimo, tanto che se ne sono accorti il Crotone ed il Lanciano (deve recuperare la gara con la Viterbese) che ora cercano di accelerare il passo per far sentire il fiato addosso a De Amicis e compagni. “Con i tre punti il campionato è aperto a tutte le soluzioni e quindi è tutto da giocare – continua Angelozzi – Non avevo mai pensato che il Crotone ed il Lanciano fossero fuori dal discorso play off. Ora ci aspettano sette partite che saranno altrettante finali. Ho molta fiducia nei ragazzi, che adesso hanno bisogno di essere incoraggiati”.

Ora sulla strada della Samb c'è il Chieti e peggiore cliente non poteva capitare, visto che è reduce dalla pesante sconfitta esterna con la Viterbese. Sarà finalmente vittoria?