Case minime: Ancora polemiche
| ASCOLI PICENO - Il Sunia protesta per il mancato coinvolgimento degli affittuari nelle scelte dell'amministrazione.
di Valerio Rosa
Ancora polemiche sulla questione «Case minime» di Porta Cappuccina. Nel corso di una conferenza stampa è stato il Sunia (Sindacato unitario nazionale inquilini assegnatari) a lamentarsi per la mancata considerazione dei propri assistiti. Il segretario provinciale Antonio Ficcadenti ha, infatti, illustrato i contenuti di una lettera che ha poi inviato al Sindaco Piero Celani, ai capigruppo consiliari del Comune e alle associazioni di categoria dei commercianti e degli artigiani.
«Il Sindaco ha detto Ficcadenti sulla questione «Case minime» ha incontrato tutti, ha fatto riunioni con le associazioni ambientaliste, è stato in Circoscrizione e ha parlato alla stampa. A noi, che rappresentiamo i diretti interessati all'assegnazione delle case, invece, ci ha ignorato. Tutto questo ha contribuito a non fare chiarezza su quello che avverrà nella zona «Shangai», anzi si è creato disorientamento tra i cittadini e in particolare tra gli abitanti del quartiere e nelle 23 famiglie che attualmente vivono nelle case popolari di Borgo Solestà.
I citadini non sanno come verranno trattati, dove andranno e a quale canone.
Il Sunia ha proseguito Ficcadenti rappresenta quell'utenza che è più interessata di altri ai risultati che saranno prodotti dalle nuove costruzioni e dallo sviluppo della città in genere. Con il mancato coinvolgimento, i cittadini interessati assisteranno impotenti alle scelte imposte, senza poter soddisfare il loro bisogno di avere una casa a un canone adeguato alla propria situazione economica, ovvero ad acquistarne una a buon mercato. La platea che rappresentiamo forma il cosidetto bacino d'utenza e l'Amministrazione non può ignorarne l'esistenza. Il Sunia è fortemente interessato alla riqualificazione delle «Case minime» perchè fin dalla sua fase iniziale ha dato un significativo contributo di attività e di idee. Per questo tuteleremo gli abitanti delle «Case minime» e vogliamo partecipare alla discussione dello sviluppo urbanistico ed edilizio della città, perchè l'argomento casa ha concluso Ficcadenti ci riguarda, anzi è la missione del nostro sindacato».
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14/03/2003
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Betto Liberati