Genova – Stadio L. Ferraris – Tribuna Superiore – Settore 1 – Fila 6 – POSTO N. 17!
Così è, calcisticamente, cominciata la mia trasferta per la partita Sampdoria-Ascoli di Domenica 23 febbraio 2003.
Salgo, lentamente, le scale di metallo di una delle tipiche colonne rosso-mattone che fanno dello Stadio Marassi uno stadio unico in Italia. Mi sporgo dalla ringhiera del secondo anello e vedo i 500, temerari, tifosi ascolani festanti, rinchiusi in una vera e propria gabbia simpaticamente ribattezzata dagli stessi reclusi: “pollaio”.
Sola, ma non abbandonata, mi posiziono sul mio jellatissimo posto, attorniata dai danarosi supporters della Genova blucerchiata.

Calcio d'inizio…speranze di vittoria si affacciano presuntuose e, alquanto, pretenziose nella mia testa.Eccoli schierati in campo i bianconeri, tutti gagliardamente fieri di trovarsi in quel rettangolo verde. Farà effetto anche a loro cotanta maestosità!

15 miseri minuti e…zac! …il Signor Ventura.. ehm scusate…Bettarini, abbronzatissimo e bellissimo (ndr), infila di giustezza il burbero e…(mi perdoni) un po' meno bello Cejas.
Il tempo di riprendersi e..ancora zac!…in tempo di pace…Colombo ci mette in ginocchio con un rotondo 2 a 0.

Applausi a scena aperta per la nostra difesa allo sbando o, se preferite, a farfalle!A questo punto un unico pensiero: tornare a casa soffrendo il meno possibile. Di Venanzio sceglie il modo migliore (secondo lui) e per non assistere al secondo tempo si fa espellere insieme a Sakic.
Se solo l'avesse chiesto a Mister Pillon  forse (?) ci avrebbe pensato lui a farlo uscire.

15 minuti per un tè caldo e poi si ricomincia.
Imperativo: limitare il più possibile i danni!
3 a 0 di Bazzani e FINALMENTE tutti a casa.

L'arbitro Rodomonti, nel frattempo, gentilmente, evita di concedere un nettissimo rigore per fallo sullo stesso Bazzani spinto stizzosamente in rete!
In conclusione: bello l'Acquario di Genova, buone le trenette al pesto e…MAI PIU' IL POSTO  N.17 !