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Un marchigiano tra le vittime della tragedia asiatica

| Si tratta dell'osimano Fabrizio Fanesi, da 14 anni in Giappone. Disperso un uomo originario di Chiaravalle.

di Alberto Premici

Fabrizio Fanesi, 51 anni, di Osimo risulta nell'elenco dei nostri connazionali periti nella catastrofe del giorno di S.Stefano che ha colpito il sud-est asiatico.

Sarebbe morto a Phuket in Thainlandia. Di lui si sa che dal 1990 viveva in Giappone dove, insieme alla moglie francese, dirigeva la sede di un'azienda bolognese.

Sempre in Thailandia risulta invece tra i dispersi un uomo originario di Chiaravalle di cui non si conosce l'identità. La segnalazione sarebbe stata fatta alla Farnesina da una congiunta.

La situazione nell'intera area continua ad evolvere negativamente sia per il crescente bilancio delle vittime che per la possibilità di epidemie. Dal governo di Bangkok giungono ampie rassicurazioni sul fatto che gli stranieri non finiranno nelle fosse comuni o inumate sui roghi che vengono in fretta apprestati per evitare appunto epidemie.

Secondo le stime della Croce Rossa, già ben presente ed organizzata in alcune aree, le vittime della catastrofe supereranno ampiamente le 100.000 unità. Sui 600 dispersi di origine italiana, il Ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, non ha creato facili illusioni nella conferenza stampa di ieri: " Il numero delle vittime e' senz'altro destinato a salire, dobbiamo preparaci al peggio''.

Il numero dei dispersi, man mano che si cerca a fatica di ricostruire la presenza di tutti gli italiani nella vastissima area, ha subito una pesante incremento: dai 100 stimati qualche giorno fa si è arrivati ad oltre 600. Al momento della tragedia i nostri connazionai presenti per motivi diversi sarebbero stati almeno 8000.

30/12/2004





        
  



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