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Fermo è Provincia. Dal Senato l'approvazione definitiva

Fermo | Schiacciante maggioranza di favorevoli: 140 contro 6 (tra i quali il senatore Ciccanti). Undici astenuti

di Giovanni Desideri

Da stasera l'Italia ha 106 Province. Dopo l'istituzione della "Provincia di Monza e della Brianza" da parte del Senato giusto una settimana fa (mercoledì 12 maggio), da meno di due ore sono in festa gli abitanti di Fermo e delle città di Andria-Trani-Barletta (ex Provincia di Bari, oggi Ente autonomo, uno e trino). Il voto odierno in cifre: 159 senatori presenti su 320, 140 favorevoli, 6 contrari, 11 astenuti (che in Senato valgono come voti contrari): la Provincia di Fermo è stata istituita mercoledì 19 maggio alle 20,30.

Per il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio "è un successo strepitoso. Ce l'abbiamo fatta a portare avanti le esigenze del territorio. Ringraziamo chi ha fatto i primi passi, le forze politiche che hanno votato quest'oggi e il comitato presieduto da Luigi Vitali. Un grazie particolare all'ex consigliere regionale Pietro Diletti. Noi attuali amministratori abbiamo avuto l'onere e l'onore di poter concludere un processo storico. Abbiamo trascorso una giornata appassionante in Senato, seduti nei posti riservati al pubblico. Alla fine è stata premiata la nostra costanza".

Insieme al sindaco erano in Senato il suo vice Fabrizio Emiliani, gli assessori Alessandro Bargoni, Andrea Zaccarelli e diversi consiglieri comunali. In tutto la delegazione fermana era composta da circa 150 persone, tra fermani che vivono nella capitale e "tifosi" giunti appositamente a Roma, per lo più con mezzi privati, ma anche con un pullman. Appena giunta la notizia i festeggiamenti sono esplosi nella città nuovo capoluogo di Provincia.

L'iter per l'istituzione della Provincia di Fermo era iniziato nel 1988 con il voto dei Consigli comunali di 40 Comuni, che faranno parte del nuovo Ente (lungo la costa si partirà da Pedaso verso nord, per un totale di 170 mila abitanti sui 370 mila in 73 Comuni che compongono l'attuale Provincia di Ascoli). Le elezioni per eleggere il primo presidente della Provincia di Fermo si svolgeranno nel 2009. Nel frattempo opererà un commissario in affiancamento al nuovo presidente della Provincia di Ascoli (che verrà eletto il 12 e 13 giugno), per l'istituzione degli uffici fermani.

I commenti a caldo, naturalmente, non sono tutti entusiastici. Uno sforzo uguale e contrario a quello dei fermani è stato profuso dal senatore dell'Udc Amedeo Ciccanti. Dopo essersi battuto fieramente contro l'istituzione del nuovo Ente il senatore parla oggi di "vittoria mutilata" da parte dei fermani. La Provincia di Fermo è per Ciccanti una "Provincia taroccata, che nasce con una copertura finanziaria del 60% rispetto a quanto necessario per l'istituzione degli uffici provinciali. Tutto questo si trasformerà in un disagio per i cittadini del fermano ".

Per Ciccanti i 6 senatori che hanno votato contro sono "eroi" (tre senatori dell'Udc, uno del gruppo misto, uno della Lega Nord, uno di AN). Gli assenti in aula "senatori che non gradivano le nuove Province, ma che non volevano esprimere voto contrario alle indicazioni dei rispettivi capigruppo. L'Udc è stato l'unico partito, conclude Ciccanti, che ha lasciato libertà di voto ai suoi senatori. Per il resto i numeri parlano da soli: si è avuta una volontà politica fortissima, a 360 gradi, a favore delle nuove Province".

Stasera si chiude una fase. In Parlamento non sono in calendario discussioni per istituire altre Province, se non sotto forma di "generici impegni" (come riferisce lo stesso senatore Ciccanti). Stasera è il momento dei festeggiamenti sotto il Girfalco.

19/05/2004





        
  



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