Un Papa "romanaccio" stupisce tutti
| Nell'incontro di inizio Quaresima, battute in romanesco e tanta simpatia
di Alberto Premici
'Damose da fa' e volemose bbene', con queste parole Giovanni Paolo II si è rivolto ai parroci romani ricevuti oggi in Vaticano nella Sala Clementina per il tradizionale incontro di inizio Quaresima.
Il simpatico episodio è scaturito dopo che un parroco, durante il suo intervento, ha sottolineanto in modo scherzoso, il fatto che tutti i pellegrini del mondo vengono salutati da Giovanni Paolo
II nelle loro lingue, anche le piu' difficili, mentre i romani non sentono praticamente mai il loro vescovo parlare in dialetto.
Wojtyla non ha esitato neanche un attimo e nel suo discorso a braccio ha pronunciato quanche frase in romanesco, tra lo stupore ed il divertimento dei presenti.
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26/02/2004
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