Nel contesto delle consuete attività operative di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nella due giorni 3-4 febbraio scorso, gli uomini della Polizia hanno messo a segno una rilevante operazione specifica - nell'ambito del più complessivo progetto "Pusher" coordinato dal Servizio Centrale Operativo - che ha portato all'arresto di diverse persone, tra Ascoli, Fermo e S.Benedetto.

La Squadra Mobile ascolana, dopo numerose perquisizioni ha così concluso proficuamente l'attività operativa suddetta, indagando per spaccio - a Lido Tre Archi di Fermo - D.R.S. pugliese classe 1962 e C.A. albanese del '72, trovati in possesso di 13 grammi di cocaina, sostanza da taglio e bilancino. A riguardo, va detto che, il fatto segue di qualche giorno, l'arresto - in un bar della stessa zona - di un tunisino trovato con ben 36 ovuli di eroina.

I poliziotti, hanno altresì tratto in arresto a San Benedetto, F.M. quarantenne sorpreso fuori dalla propria abitazione con 6 dosi di cocaina; una successiva perquisizione, ha inoltre consentito di rinvenire ulteriori 17 grammi della stessa sostanza stupefacente, oltre a materiale per il confezionamento.

Infine, ad Ascoli, un venticinquenne è stato sanzionato amministrativamente quale assuntore, in quanto trovato in possesso di 16 grammi di marijuana, detenuta nella propria abitazione.

Come già sopra accennato, il Progetto "Pusher" coordinato dal Servizio Centrale Operativo - che ha visto coinvolte le Squadre Mobili delle 103 province italiane, oltre ad articolazioni periferiche della Polizia di Stato sul Territorio - si è sviluppato nel week end scorso, allo scopo di contrastare in maniera più massiccia la commercializzazione al dettaglio di sostanze stupefacenti.