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Botti di Capodanno, la Polizia sequestra materiale pirotecnico nell’Ascolano: oltre 16 kg

Castel di Lama | Nell’ambito del Piano Operativo disposto dalla Prefettura – intensificate le attività di controllo in occasione dei tradizionali festeggiamenti di fine anno – la Polizia, ha rinvenuto e sequestrato materiale pirotecnico al titolare di una rivendita.

Nell'ambito del Piano Operativo disposto dalla Prefettura - intensificate le attività complessive di controllo in occasione dei consueti festeggiamenti di fine anno - la Divisione Pas della Questura di Ascoli (in collaborazione con il Comando della Stazione dei Carabinieri di Castel di Lama) - nel corso delle attività di vigilanza e controllo presso gli esercizi di vendita al dettaglio di articoli pirotecnici del Territorio - hanno rinvenuto e sequestrato, materiale pirotecnico privo di etichettatura e classificazione e, pertanto, illeciti.

Nell'ambito e segnatamente alle verifiche nelle rivendite di articoli pirici presenti nel Territorio - Ascoli, San Benedetto e cittadine dell'hinterland - i poliziotti, rinvenivano all'interno del portabagagli dell'autovettura di un congiunto del titolare di una rivendita di Castel di Lama, 186 artifici pirotecnici di diverso tipo, qualità e potenziale, per un peso complessivo pari a circa 10 kilogrammi, nonché 5 fuochi d'artificio (di ragguardevoli dimensioni), privi di qualsiasi etichettatura ed indicazione.

Perquisito, poi, il domicilio del titolare della rivendita di fuochi d'artificio, i Poliziotti, rinvenivano ulteriori 228 fuochi d'artificio professionali: trovati in confezioni di cartone, alcune delle quali aperte e mancanti di numerosi pezzi.

Si attesta ad oltre 16 kg la quantità di materiale sequestrato: materiale - peraltro - che per la gran parte la norma classificherebbe come "fuochi d'artificio professionali", e, dunque, articoli pirici a potenziale esplodente particolarmente elevato e che - per la loro pericolosità - sono destinati alla fruizione esclusiva di utenze con particolari conoscenze specialistiche.

A ciò, va ad aggiungersi che il materiale privo di etichettatura - e dunque di qualsivoglia indicazione - è oltremodo pericoloso perché se ne ignora la potenzialità distruttiva.

In riferimento alla vicenda, 3 sono state - quindi - le persone denunciate a piede libero; 16,5, i chili sequestrati per illecita detenzione di prodotti esplodenti non riconosciuti e non classificati ed illecita detenzione di materiale esplodente.

01/01/2017





        
  



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