Ascoli Picchio-Hellas Verona: emessi 3 Daspo nei confronti di ultras ascolani
Ascoli Piceno | Il Questore Della Cioppa – a conclusione degli accertamenti condotti dalla Polizia – ha adottato i provvedimenti preventivi nei confronti di 3 ultras ascolani, resisi responsabili di una condotta tale da porre in pericolo sicurezza ed ordine pubblico.

Le indagini della Polizia, hanno infatti consentito di acclarare che, nel corso del 2° Tempo della suddetta partita, dal settore Curva Sud superiore riservato alla tifoseria locale, venivano lanciati all'interno del rettangolo di gioco - da soggetti in via di identificazione - almeno 5 ordigni pirotecnici, grazie alla complicità di altri ultras che cercavano di celare alla vista delle telecamere gli autori del gesto mediante l'utilizzo di bandiere e stendardi.
Nella circostanza, parte della tifoseria presente nello stesso settore, manifestava biasimo e disapprovazione evidente nei confronti di coloro che avevano effettuato i lanci; nella consapevolezza, delle sanzioni a cui la Società calcistica ascolana poteva incorrere da parte della Procura Federale della Lega Calcio, nonché per il pericolo arrecato all'incolumità dei sostenitori lì presenti sugli spalti.
Nel frangente, 3 ultras - attestati sul ballatoio dell'anello superiore sito nella suddetta coreografia - salivano le scale degli spalti e si dirigevano verso coloro che li avevano contestati e minacciavano gli stessi a restare in silenzio e a non polemizzare sulle loro iniziative. Successivamente, si riportavano in prossimità della balaustra, per riprendere la visione della partita.
Come noto, il Daspo preventivo è misura adottabile dal Questore a prescindere dalla eventuale commissione di "reati da stadio"; ed appunto diretta, a colpire quei comportamenti che, seppur non assurgano rilevanza penale, possono comunque mettere in pericolo sicurezza pubblica o incolumità delle persone, nonché creare turbative per l'ordine pubblico.
Il grave episodio di cui si sono resti protagonisti i tre ultras, è peraltro significativo non soltanto delle potenziali e gravi ripercussioni che avrebbero potuto comportare sul regolare svolgimento della manifestazione sportiva; ma ha inoltre evidenziato, il tentativo di imporre - in forma intimidatoria - la supremazia all'interno della curva di comportamenti "contra-legem".
Atteggiamenti nei confronti dei quali, anche per il futuro - sottolinea la Nota Stampa della Questura - non sarà adottata alcuna tolleranza.
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08/11/2016
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Betto Liberati