Sul lungomare di San Benedetto, il 2 agosto 2015, aveva avvicinato un giovane studente universitario, dapprima accusandolo di avergli sottratto il proprio telefono, poi, strappandogli con violenza dal collo una catenina in oro giallo. Il 21 maggio e l'11 settembre di quest'anno, stesso gesto compiuto, strappando con violenza catenine d'oro al collo di altri giovani, all'interno e nell'ambito del contesto di due distinte discoteche sambenedettesi.

Queste, le rapine contestate a M.I. - classe 1997 - giovane russo, tratto in arresto sabato dai Poliziotti del Commissariato di San Benedetto del Tronto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere della dott.ssa Giuliana Filippello, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ascoli Piceno.

Il provvedimento restrittivo nei confronti del soggetto, è stato emesso su richiesta del P.M. dott. Umberto G. Monti, a conclusione di indagini svolte dalla locale Sezione Anticrimine.

Il grave quadro indiziario a carico del giovane arrestato, si fonda essenzialmente sulle dichiarazioni rese sia dalle parti offese, nonché dai testimoni oculari ai fatti.

Il giovane - tradotto presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno - tra l'altro, annovera precedenti di Polizia per altri analoghi episodi criminosi, risalenti all'agosto dello scorso anno, avvenuti nel Nord Italia, all'interno di discoteche.

Da poco maggiorenne, era stato pure tratto in arresto in flagranza di reato di rapina, nel riminese, per aver - in concorso con altra persona non identificata - violentemente strappato dal collo di un giovane, due collanine.