Pubblichiamo una Nota Critica a firma dell'Assemblea Territoriale di San Benedetto del Tronto di CittadinanzAttiva che sviluppa una disamina generale e specifica, in relazione alla gestione del patrimonio pubblico.

Una riflessione articolata, che si sofferma d'un lato su criteri, temi e punti cardine generali e poi dall'altro, focalizza ed eviscera gli stessi, nel merito della situazione specifica sambenedettese.

Una serie davvero fitta di domande - quella di CittadinanzAttiva - alcune riflessioni specifiche nel merito del patrimonio delle strutture pubbliche (e della loro gestione), alcuni auspici e persino l'invocazione di un referendum.

Pubblichiamo integralmente la Nota, rilevando come, nell'insieme della disamina, l'opinione complessiva di CittadinanzAttiva si esprima in maniera chiaramente e decisamente contraria, alla vendita del patrimonio pubblico in carico al Comune di San Benedetto del Tronto.

« Non ci appassiona tanto il valzer dei politici di turno in merito alla vendita.

Una volta si dice no alla vendita delle scuole, una volta si, una volta si rimane in silenzio.

In teoria, cambiando le amministrazioni, dovrebbe cambiare metodo e merito gestionale.

Noi, certamente, sollecitiamo il cambiamento in meglio, a partire dal mantenimento degli immobili comunali, utilizzandoli razionalmente per finalità di pubblico utlizzo.

Ma partiamo da alcuni punti fermi.

A) Queste strutture hanno perso la qualifica di pubblico utilizzo? Chi lo avrebbe causato, eventualmente? Sussiste questa evenienza?

B) la Sovrintendenza ha fornito il nulla osta per gli edifici che hanno più di 50 anni ?

C) il prezzo è idoneo ??

Ma alla fine, non si capisce perché si intende vendere e perché questa volontà politica si tramanda - a ben vedere - da amministrazione ad amministrazione, di qualsiasi colore politico.

Si vende forse per coprire la spesa corrente?
Si vende forse per costruire un bilancio di previsione?
A quale progetto è associata la vendita eventualmente qualcuno fosse d'accordo?

Ne diano contezza ai cittadini e cioè ai veri proprietari.
Fate un referendum per capire se i cittadini sono d'accordo o no !!

È stato fatto un censimento delle strutture pubbliche (Amministrazione Comunale - Asur 5 - altri luoghi pubblici) dove viene pagato un affitto ??

Perché se così risultassero, si risparmierebbero parecchie migliaia di euro.

Che i consiglieri comunali abbiano piena coscienza di ciò che andranno a votare, perché una volontà politica potrebbe non collimare con gli interessi di una collettività.
Consiglieri, fermate questa vendita e ragionate con spirito libero! ».