Un clima disteso e cordiale, quello che ha accolto i giornalisti alla conferenza stampa indetta dalla lista "A Sinistra in Comune" e dal suo candidato Sindaco Luca Spadoni, nella tarda mattinata di mercoledì 1 giugno, presso il Palazzo Comunale.

"Abbiamo sentito il bisogno" - ha esordito lo Spadoni - "con la campagna elettorale ormai agli sgoccioli, di fare un punto della situazione".

Un punto della situazione nel quale, l'ex Assessore della Giunta Gaspari ed ora candidato Sindaco della lista "A Sinistra in Comune" non soltanto ha espresso il suo pensiero e prodotto una disamina politica ed un resoconto estesi e diffusi nel merito della campagna elettorale, ma è tornato a riflettere su alcuni temi, questioni (e protagonisti) della vita politica cittadina, ribadendo alcuni tratti e caratteri peculiari dell'azione politica della lista che ne supporta la candidatura a Sindaco.

Accanto a lui, un altro esponente di Sinistra Ecologia Libertà cittadino - Giorgio Mancini - ed un'altra esponente locale (ex sindaco di Appignano del Tronto) Nazzarena Agostini.

"Nazzarena è qui con noi, ci sostiene e ci supporta" ha detto Luca Spadoni "è un'ottima amministratrice e donna di sinistra, che fa bene, ha fatto bene ed è in campo in numerose battaglie".

Il quale, poi ha aggiunto come la campagna elettorale di "A Sinistra in Comune", si chiuderà nel centro Città - venerdì alle 18,30 - con la presenza della deputata di SEL Lara Ricciatti.

"A Sinistra in Comune ci vuole. Ed è importante che ci sia in Città. Una linea fresca e giovane - di una lista - che è riuscita a spostare la campagna elettorale sui temi", questo il primo convincimento espresso dallo Spadoni.

Che poi, ha rimarcato come i temi messi sul tavolo del dibattito politico cittadino, siano stati vari, svariati e variegati: "non soltanto, la questione Virtus Area ..." ha sottolineato - "sulla quale, in ogni caso, Paolo Perazzoli non ci ha dato risposta, ha cambiato versione ed è in evidente imbarazzo".

Sempre nel merito dei temi, il candidato Sindaco di A Sinistra in Comune, ha altresì ribadito come cardine fondamentale dell'azione politica della lista, sia una chiara impronta ambientalista, che intenda partire dal principio che non vi siano - in Città - margini di espansione urbanistica.

E che occorra - piuttosto - puntare sul riutilizzo, sulla riconversione e sul recupero di aree o strutture, da restituire alla fruibilità della Città, della Collettività, della Comunità e del Territorio.

«Le possibilità di sviluppo in questo senso, ci sono.» si è detto assolutamente convinto Spadoni.

Il quale, poi, ha rimarcato come A Sinistra in Comune abbia messo in gioco idee innovative e concrete: «Mi viene in mente, a riguardo - ha detto Spadoni - il Reddito Minimo Comunale».

Sottolineando come in molti, nel corso della campagna elettorale, si siano espressi in merito all'attuazione di politiche rivolte a tutela dei più deboli e dei più poveri; ma poi - negli effetti - non siano andati oltre proposte fumose.

"Una bella presenza quella della nostra lista" si è detto altresì soddisfatto Spadoni evidenziandone la compattezza e la coesione.

Poi, pian piano, la disamina di Luca Spadoni ha proceduto verso alcuni lidi e versanti di polemica politica:
"C'è chi dice che io per essere eletto debba camminare sull'acqua; nella coalizione di Perazzoli c'è chi propone due Ospedali; Ceriscioli dice che si fa ma non dice dove si prendono i soldi".

Ed ha rilanciato: "Il mio appello a Paolo Perazzoli a rinunciare al vitalizio regionale è caduto nel vuoto ..."

Poi è tornato sull'esperienza della campagna elettorale - ormai agli sgoccioli - sottolineando come sia stata bella e gratificante, «"strada per strada, casa per casa" come diceva Enrico Berlinguer; una campagna elettorale caratterizzata da poche spese, ma da fattiva e concreta presenza nei quartieri; nei quartieri di una Città - San Benedetto - che siamo convinti voglia risposte; accettando il confronto non solo con chi ti dà ragione - come avviene per qualcun altro - ma anche e soprattutto con chi ha davvero bisogno di risposte» ha detto un Luca Spadoni estremamente soddisfatto.

Che poi ha altresì aggiunto come ritenga che A Sinistra in Comune sia una presenza importante e significativa nel panorama politico cittadino "una voce di sinistra che porta avanti certi valori e certe battaglie che appartengono al patrimonio ed al DNA culturale e politico della Sinistra".

L'intervento di Nazzarena Agostini è stato in sintonia con quello di Luca Spadoni.

L'ex Sindaco di Appignano ed esponente di Sinistra Ecologia e Libertà ha principiato la sua riflessione, annotando come, se il berlusconismo "è entrato nei gangli della politica con determinate tempistiche, il renzismo abbia attecchito in tempi più rapidi ed in maniera più immediata".

Ed ha altresì rilevato come San Benedetto - sotto questo profilo, sia estremamente significativa ed esemplare in tal senso - anche se analizzata ed osservata dal versante dell'anti-politica.

"Non intendo dare un giudizio di merito sui precedenti mandati da Sindaco di Paolo Perazzoli" ha affermato la Agostini; la quale però, ha annotato come il fatto di riproporre dopo tanti anni, una stessa figura nell'agone politico, riveli in sè i caratteri di una sconfitta della Politica, qualora essa voglia esser concepita quale fenomeno che si prefigga un progresso, una crescita ed un'evoluzione civile e culturale.

Sottolineando altresì come - sempre a suo avviso - per molti oggi "fare politica significhi approdare in Consiglio Comunale e magari salendo nell'unica nave sicura ad entrare in porto".

"Qual è l'obiettivo di stare tutti insieme appassionatamente sul gommone di salvataggio?" ha proseguito Nazzarena Agostini, lasciando intendere come il riferimento fosse chiaramente rivolto ai componenti della grande e larga coalizione di centro-sinistra guidata da Perazzoli.

Una coalizione così vasta - sempre stando alla disamina della Agostini - che porta in sé e sta già mostrando - a suo avviso - forti contrasti.

"Quale governabilità per la Città?" si è chiesta l'esponente di Sinistra Ecologia Libertà.

Poi, una brevissima riflessione sull'antipolitica. Riconoscendo come, in qualche modo, possa comprendere lo spaesamento e la sfiducia di chi è in balia dell'antipolitica.
Rilevando però, come "A Sinistra in Comune" possa davvero essere «una vera risposta all'antipolitica»; come "fosse un dovere politico esserci"; e su come SEL, dia possibilità di chiarezza, nell'aderire ad un soggetto che sia profondamente radicato e legato alla storia, alla cultura, al patrimonio ed alle battaglie della Sinistra.

Infine, un "consiglio" a Paolo Perazzoli: "essere stati bravi ad amministrare negli anni '90 non basta più; la situazione sociale contemporanea ed odierna - in sofferenza - è molto diversa, profondamente diversa".

Spadoni e la Agostini si sono poi ritrovati in sintonia anche su un punto di vista: e cioè, quello di un Perazzoli - che a loro avviso - è "Anti-Gaspari" ed "Anti-Renzi", ma non si è ancora espresso sul Referendum Costituzionale.

Infine, una considerazione finale e conclusiva, che è ben più di un auspicio elettorale: «La soddisfazione è esserci».
E A Sinistra in Comune, c'è.