"Una visione globale del quartiere Nord"
San Benedetto del Tronto | Così si esprime Tonino Capriotti, candidato alle Primarie PD del prossimo 6 marzo.

"Più attenzione per la zona nord di San Benedetto e riqualificazione del quartiere visto nella sua totalità."
Questa in sintesi, l'opinione espressa da Tonino Capriotti - candidato alle Primarie del PD del 6 marzo - nell'incontro/confronto pubblico con gli abitanti del Quartiere San Filippo Neri.
"La zona Nord è stata abbandonata a sé stessa da molto tempo" ha affermato il Capriotti, sottolineando come tale situazione sia paradossale perché non generata dall'assenza di partecipazione dei cittadini ma da una visione politica che non è stata capace di produrre una sintesi proficua delle proposte dei quartieri.
Tornare ai cittadini, ascoltare le loro richieste, comprendere cosa deve diventare il loro quartiere e poi intervenire: questo il modus faciendi che auspica il Capriotti.
Inoltre si sofferma alcuni aspetti specifici della zona Nord: la mancanza di aree verdi; le problematiche create dal cambio di viabilità in via Ferri o via Marsala.
Per Capriotti, soluzioni di viabilità equilibrata che guardino alle necessità di tutto il quartiere sono possibili.
Rivedere anche le zone soggette ai Poru potrebbe poi essere un'idea per iniziare una riqualificazione estesa: "Per i nuovi parcheggi o aree verdi rivediamo il Poru dell'Edilcomar, dell'ex fabbrica di lampadine Acciarri di via Manzoni - specifica Tonino Capriotti - occorre ripensarne le cubature e cambiando la destinazione occorre lasciare standard urbanistici esclusivi per parcheggi e verde: questi standard si possono monetizzare e fare in modo che i soldi non ricadano in altri quartieri ma proprio a San Filippo, reimpiegandoli per interventi di riqualificazione. Stessa idea per la ristrutturazione della scuola Miscia/Manzoni: recuperiamo i volumi e monetizziamo l'ex scuola Petrarca o l'asilo in via Manzoni e i soldi rimangano nella zona Nord proprio per questo intervento o per una nuova idea di parco. Non dimentichiamoci che qui c'è anche l'area del Ballarin: deve essere riqualificata senza perdere di vista l'utilità che il cittadino può trarne. L'area deve essere al servizio del quartiere, ma prima di fare le grandi cose, partiamo da interventi immediati: io mi aspettavo che i capannoni del carnevale, molto pericolosi per i cittadini, venissero rimossi. Questo è un intervento immediato da fare, per il bene di tutti: quindi prima di pensare ai grandi progetti partiamo dalla realizzazione di cose semplici e poi puntiamo a cose più complesse."
"Ragioniamo avendo una visione globale del quartiere e troviamo soluzioni largamente condivise con i residenti" ha concluso il Capriotti.
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03/03/2016
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