"Il Sen. Remigio Ceroni, Coordinatore regionale di Forza Italia, ha perfettamente ragione ad affermare che solo se andremo uniti potremo vincere."

Così si esprime l'esponente di Fdi-An, Carlo Ciccioli.

Che prosegue nella sua personale riflessione politica:

"Il problema è che quando ci si è seduti attorno ad un tavolo fin dall'autunno per trovare un candidato condiviso, Forza Italia di San Benedetto ha sostenuto, e continua tuttora a sostenere, la candidatura di Pasqualino Piunti, persona di esperienza e degna di stima, ma che è candidatura divisiva e non accettata da altri esponenti, sia dei potenziali alleati che all'interno del suo stesso Partito. Quindi, giusto o non giusto, le cose stanno così; e se i suoi sostenitori politici sono intelligenti ne devono prendere atto. L'unica proposta, assolutamente democratica che poteva salvare la candidatura di Piunti, a suo tempo, è stata quella delle primarie, ed è stata sdegnosamente respinta proprio da Forza Italia. L'investitura popolare, di chiunque, a cui tutti almeno moralmente si sarebbero poi dovuti sottomettere avrebbe tagliato la testa ad ogni polemica. Respingerla è stato un clamoroso autogol! A questo punto Fratelli d'Italia ha cercato di arrivare ad una candidatura condivisa da almeno due Partiti su tre del centrodestra. Fdi e Lega hanno scelto Massimiliano Castagna: sia per il curriculum professionale di amministratore sia perchè non essendo iscritto ad alcun partito poteva essere di tutti e quindi non ci sarebbero stati vinti e vincitori, come sarebbe stata la candidatura De Vecchis, anch'essa divisiva. Siamo partiti facendo appello a Forza Italia a superare i personalismi e metterci insieme. Da novembre siamo arrivati a marzo e non si è fatto un passo in avanti. Ora siamo partiti per la campagna elettorale e stiamo assemblando tre liste e ci sono state anche adesioni di chi era vicino a Piunti e a De Vecchis, comprendendo l'esigenza di superare le contrapposizioni. Ceroni, con l'autorità che deriva dal suo ruolo di Coordinatore regionale di FI, deve fare uno sforzo di rimuovere gli ostacoli per l'unità del centrodestra e andare a formare una coalizione fortemente competitiva, soprattutto davanti allo scenario uscito dalle primarie del Pd e la vittoria di Perazzoli. Chiediamo troppo, oppure si tratta semplicemente di buon senso? Castagna è stato per due mandati Presidente provinciale dell'Ordine dei commercialisti di Ascoli ed è un uomo chiave nelle imprese e nell'economia del territorio. Se vengono messe da parte ambizioni e presunzioni, può essere l'uomo che fa decollare San Benedetto e risolvere i problemi della città. Può essere votato da tutti e nell'eventuale ballottaggio anche da persone dell'area del centro-sinistra. C'è una persona più competente e prestigiosa di lui? Tutto è possibile, ma l'abbiamo cercata come Diogene con la lanterna, e non c'è stata disponibilità e soprattutto volontà non divisiva. San Benedetto e tutto il centrodestra sono stanchi di "primedonne": servono umiltà, impegno, passione disinteressata e capacità di fare progetti forti per il futuro, senza visioni campanilistiche che arrivano poco più in là del proprio naso."

E infine, Ciccioli ha concluso con questo auspicio: "Ceroni, come noi, faccia la sua parte e passi dalla teoria alla pratica."