Sta nascendo il nuovo Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro
San Benedetto del Tronto | Sta per essere ultimato il primo lotto del nuovo Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro di Osimo, che dovrebbe essere già operativo dal 2017.
di Elvira Apone

il logo della lega del Filo d'Oro
La Lega del Filo d’Oro, che ha la sua sede principale a Osimo, nella nostra regione, si occupa di assistere e curare tutte le persone affette da sordo cecità e, in generale, da patologie di tipo psicosensoriale. Nell’arco di circa cinquanta anni di lavoro, ha ampliato il proprio raggio di azione estendendolo su tutto il territorio nazionale, ma è in particolare durante gli ultimi anni che l’associazione si sta impegnando nella realizzazione di una sede più ampia e articolata, il cui progetto, varato nel 2008, è partito nel 2013, dopo l’ottenimento di tutti i necessari permessi.
Il terreno su cui è in costruzione il nuovo centro è di proprietà dell’associazione, dono di uno dei soci fondatori, e il primo lotto è quasi terminato: la sua apertura è prevista per il 2017.
L’idea è quella di creare e rendere operativo un polo di alta specializzazione per la riabilitazione e l’assistenza dei pazienti sordociechi, cosa che, in realtà, la Lega del Filo d’Oro fa già da molti anni.
Questo complesso di edifici, pianificato in due fasi di realizzazione, però, comprenderà un padiglione, in cui avranno luogo tutte le principali attività del centro (da quella sanitaria a quella educativa), uno stabile con tutti gli uffici amministrativi, un polo diagnostico per la formulazione dei programmi riabilitativi di ciascun paziente e una quarta struttura adibita ai trattamenti intensivi. Ma c’è molto altro ancora: il centro, unico in Italia, prevede anche residenze per gli ospiti e una foresteria per l’accoglienza delle loro famiglie, e la presenza di piscine, palestre, cucine, di una lavanderia e di una mensa, proprio a sottolineare l’importanza, da sempre sostenuta dalla Onlus, del coinvolgimento e della vicinanza fisica dei familiari dei pazienti colpiti da malattie gravi.
L’attuazione di questo nuovo centro nazionale mira, dunque, a ridurre i tempi di attesa delle famiglie che hanno la necessità di ricevere assistenza per un loro figlio o parente malato, aumentando così la capacità ricettiva, a riqualificare i servizi offerti, a migliorare l’efficienza organizzativa e a limitare i costi gestionali.
Ricordiamo, infatti, che la Lega del Filo d’Oro esiste e opera grazie al sostegno economico sia di privati cittadini sia di aziende, aiuto di cui continua ad avere bisogno, soprattutto in questo momento così importante e decisivo per la sua instancabile e complessa attività.
Solidarietà, quindi, è il sentimento che ha animato e anima tutti coloro che, in un modo o nell’altro, collaborano con la Lega del Filo d’Oro, sia quelli che la supportano con donazioni, sia quelli che svolgono l’indispensabile lavoro di volontariato, affinché questa organizzazione, fiore all’occhiello nell’ambito del sistema sanitario della nostra regione, possa continuare a svolgere il compito cui si dedica da anni con amore, dedizione, impegno e professionalità, ottenendo risultati spesso miracolosi.
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23/11/2015
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