Rifiuti: per D’ Erasmo tutte le strade portano alla Geta.
Castignano | Da sei mesi ad oggi nessuna soluzione alternativa all’Alta Valle del Bretta, è ovvio che il piano di D'Erasmo è quello di trasformare definitivamente l’Area in un immondezzaio provinciale.

i consiglieri Corradetti, Cava, De Carolis
Il 3 febbraio scorso, i consiglieri dei gruppi di minoranza del Comune di Castignano hanno presentato una mozione per impegnare il Sindaco Polini ad intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché si impedisse il conferimento dei rifiuti solidi urbani presso la discarica in località Alta Valle del Bretta.
I cittadini della frazione di Ripaberarda hanno nel frattempo costituito un Comitato per seguire l’evolvere della situazione ed in una pubblica riunione, tenutasi a Ripaberarda, il Presidente Provinciale Paolo D’Erasmo aveva rassicurato che prima della fine della deroga (4 agosto 2015), sarebbero state adottate le misure necessarie per la soluzione al problema.
In data 10 marzo 2015 il Sindaco Polini è stato anche invitato a riferire in Consiglio Comunale in merito alle risposte ricevute dagli Enti/Istituzioni riguardo la diffida rivolta alla ditta G.E.T.A srl contro l’abbancamento degli R.S.U. non prima di aver ottenuto le autorizzazioni di legge.
Il Sindaco non ha mai riferito in merito al problema che sta interessando in modo pesante la popolazione castignanese in generale e gli abitanti della frazione di Ripaberarda in particolare.
Nonostante le promesse per la soluzione del problema, anche bizzarre come quella di chi ha ipotizzato di trasferire i rifiuti in Germania, ci avviciniamo alla scadenza della deroga ed ecco pronta la soluzione: venerdì 24 luglio 2015 l’ATA, presieduta dal presidente D’Erasmo, ha deciso con una nuova ordinanza di prorogare l’abbancamento dei rifiuti di tutti i Comuni della Provincia fino al mese di Febbraio 2016 presso la discarica della Alta Valle del Bretta gestita dalla GETA.
Si tratta dell’ennesimo gioco di prestigio posto in essere dalla Provincia per mascherare con l’ennesimo “trucchetto” la loro reale intenzione: quella di trasformare un angolo di Paradiso, ovvero un’area che fino ad un anno fa era individuata come per sviluppare un progetto denominato “Parco dei Calanchi e dell’Ascensione”, in un definitivo immondezzaio provinciale.
Tant’è che solo qualche giorno fa al presidente D’Erasmo se n’è scappato di dire, con due dichiarazioni rese alla stampa, quello che realmente serba in animo: “Possiamo contare su una disponibilità della Geta per un periodo di tempo che andrebbe a coprire anche tutto il prossimo anno…” riferendosi ovviamente a tutto il 2016.
E ancora: “Comunque per noi c’è sempre l’opportunità di smaltire i rifiuti al costo più basso della provincia”, riferendosi ovviamente alla discarica GETA dell’Alta Valle del Bretta.
Del resto come potrebbe altrimenti giustificarsi la clamorosa retromarcia del Presidente Provinciale D’Erasmo che in un’assemblea pubblica a Ripaberarda aveva garantito che non ci sarebbero state proroghe? E come spiegare il suo atteggiamento ostativo su eventuali alternative mentre si pone così disponibile a facili concessioni di deroghe e proroghe delle stesse?
Tutto questo prendere tempo è un evidente doloso atteggiamento dilatorio per mascherare una intima speranza rappresentata dalla possibilità che vi siano, a fine anno, cambiamenti riguardanti le competenze delle Province nel 2016, in modo da togliersi lui le responsabilità decisionali e lasciare ai castignanesi il problema di convivere con un immondezzaio sotto il proprio naso.
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28/07/2015
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Betto Liberati