Durante la tavola rotonda, sono stati analizzati tutti i problemi che il settore turistico/commerciale deve affrontare: dalla direttiva Bolkestein fino all'aumento dei canoni di occupazione del suolo pubblico o il mancato accesso al credito.

"Credo che la Regione possa fare molto per risollevare le sorti del commercio - afferma Fabio Urbinati - viviamo ancora gravi problematiche portate dalla crisi e c'è bisogno di riqualificazione: per dare una nuova spinta all'indotto si potrebbe passare anche ad un sistema di marketing-urbano-commerciale per dare una nuovo impulso al comparto. Per la nostra città sarebbe giusto creare quel tanto agognato centro commerciale all'aperto nella zona centrale".

Tema alquanto spinoso è la direttiva Bolkestein che dovrebbe e liberalizzare le concessioni demaniali ponendole all'asta. Sandro Assenti di Confesercenti Turismo, auspica un maggiore interessamento regionale : "Non capisco come si possano fare queste aste in una situazione di incertezza totale, bisognerebbe tutelare i proprietari delle vecchie concessioni e puntare ad una maggiore attenzione sull'accoglienza nel nostro territorio".

Ceriscioli ha sottolineato come la direttiva Bolkestein per come è strutturata rappresenti un impedimento per gli investimenti sul turismo affermando come per potenziare il comparto turistico occorra puntare alla realizzazione di un progetto integrato che renda più forte il settore con interventi volti a sostenere il turismo per famiglie e per creare eventi in bassa stagione di forte richiamo.

Urbinati ha quindi accompagnato Ceriscioli tra gli operatori del mercato settimanale sambenedettese le cui modifiche, apportate proprio dall'ex assessore comunale al commercio, sono state salutate con entusiasmo dagli ambulanti che hanno rimarcato al candidato Governatore l'importanza delle azioni di rinnovamento del mercato iniziate da Urbinati durante il suo assessorato.