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L'altra Italia e l'altra Ascoli: Un successo di un format innovativo

Ascoli Piceno | Conclusa una settimana densa di avvenimenti culturali. Riscoperta di antichi siti, Piazze rivisitate, Teatro Romano inaugurato, Percorsi guidati e incontri con Autori che hanno riempito le location.

di Mimmo Minuto

Massimo Cacciari

Una settimana che ha illuminato l'estate Ascolana. Un format che ha i connotati del nuovo ma che in definitiva è un concetto "antico". Un mix tra la riscoperta del territorio per i turisti ma anche per gli stessi ascolani e il confronto delle idee dei personaggi che la sera hanno riempito le piazze.

Personaggi come il Professor Stefano Papetti, il Professor Luigi Morganti, l'assessore Andrea Antonini, il Regista Eugenio Ravo hanno dato un contributo illuminante nel perfezionare l'Altra Ascoli. La Compagnia dei Folli ha concluso come meglio non poteva il Festival. L'associazione culturale"I luoghi della Scrittura" ha curato l'Altra Italia mettendo a contatto dei presenti Enrico Vaime, Andrea Vianello, Roberto Giacobbo, Valerio Manfredi e Massimo Cacciari, che stimolati da Mario Paci, Natalia Encolpio, da Maura Romano e Maria Brandozzi, si sono cimentati sul tema del Festival" il confronto delle idee".

Un festival seguitissimo che, su idea del Sindaco Guido Castelli e del suo staff, ha inaugurato con Giacobbo Piazza san Tommaso e con Manfredi il Teatro Romano. "Una piazza in tema con i miei programmi" ha dichiarato Giacobbo, mentre Manfredi ha iniziato così il suo intervento(bravissima nell'occasione Maria Brandozzi)" Un teatro bellissimo reso ancora più imponente dal gioco di luci".

Un gruppo di lavoro ben assortito ognuno nel rispetto del proprio ruolo e nel sapersi confrontare con gli altri uno dei motivi di questo successo. Barbara Penacchietti, Donatella Felici, Maura Romana, Annalisa Frontalini, Silvia Giardini, Matteo Rosati e Valerio Vagnoni sono stati eccezionalmente professionali. Con loro è giusto ringraziare tutte le maestranze che hanno fatto che si che tutto girasse per come programmato.

Certo non tutto è stato perfettissimo, qualche ansia di troppo, che bisogna sempre mettere in preventivo, avrebbe potuto "disturbare" il festival, è stato superato con l'esperienza e il confronto.
In conclusione un eccellente risultato che certamente potrebbe essere migliorato lavorandoci per tempo ma già questo appena concluso può essere archiviato con " tutto ok".

P.S. Mi scuso se ho dimenticato qualche altro importante protagonista

 

31/07/2013





        
  



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