Egr. Sig.
Sindaco
e p.c.
Al Presidente del Consiglio
Comunale

OGGETTO: interrogazione a risposta orale al prossimo consiglio comunale

Il sottoscritto Bruno Gabrielli, Capogruppo consiliare del Popolo Della Libertà,

PREMESSO CHE
In merito alla realizzazione del sottopasso al km 5+606 della linea ferroviaria Ascoli - Porto D'Ascoli codesto gruppo consiliare chiedeva chiarimenti al competente ufficio OO.PP in merito alla conformità del progetto al vigente P.R.G.;

In data 05 aprile scorso con nota n.21316 a firma del Responsabile Unico Del Procedimento l'Arh. Sinatra, si risponde: "Si conferma pertanto quanto approvato relativamente a tutti gli aspetti inerenti l'opera ed in particolare la sua conformità al PRG vigente dal momento che le aree interessate dal sottopassaggio e dalla viabilità ad esso connessa, insistono in massima parte su aree già destinate alla viabilità (art.46 delle N.T.A. del vigente P.R.G.) e inserite nel demanio stradale oppure sono collocate nelle fasce di rispetto relative, così come individuate dal DPGR n. 7244 del 12/10/1989 di approvazione della Variante Generale al P.R.G. per le zone produttive".

RILEVATO CHE

Il P.R.G. attualmente vigente è stato approvato con DPGR n 8369 del 27 novembre 1990;
Le N.T.A. del summenzionato P.R.G. approvato nel 1990 investono e regolano tutte le aree del territorio comunale ivi comprese quelle della zona D/2 e le aree destinate alla viabilità;
L'art. 46 delle N.T.A. del P.R.G. del 1990 (zone destinate alla viabilità) tra l'altro recita: "nella planimetria di progetto viene indicata l'intera zona riservata alla viabilità, ed in certi casi solo la sede viaria;nel primo caso il tracciato viario ha valore indicativo e la progettazione esecutiva, variando il tracciato stesso non costituisce variante al piano"

Poiché le aree interessate dall'intervento sono riferibili alla seconda tipologia con indicazione della sola sede viaria, ne consegue che il progetto predisposto invade aree edificabili a tutti gli effetti e che per ottenere la piena conformità dello stesso progetto al PRG si sarebbe dovuto approvare l'opera in variante al PRG

CONSIDERATO CHE

Il P.R.G. attualmente vigente è stato approvato con DPRG n.8369 del 1990, data successiva dunque a quella del DPRG n.7244 del 1989 a cui fa riferimento l'Arch. Sinatra;

Tale Piano Regolatore in quanto Generale, sostituisce ogni atto precedente e regola tutte le zone del territorio comunale ivi comprese le zone produttive le quali hanno indici edilizi e parametri urbanistici in ogni ambito non andando di certo in sovrapposizione con il precedente strumento urbanistico;

CHIEDE

In base a quale supporto normativo sia stata possibile operare una simile deroga e laddove vi dovessero essere dei ricorsi legali intentati da privati vi sia o meno il rischio di veder annullata l'intera procedura;

Si chiede risposta orale e scritta al prossimo Consiglio comunale

*CAPOGRUPPO CONSILIARE PDL