Il giorno 20 gennaio 2013 personale di questa Sezione Polstrada verso le ore 4.30 veniva avvisato dalla sala operativa della Sezione che in località Porto d'Ascoli su viale dello Sport si era verificato un incidente apparentemente grave( investimenti di ciclista) e vi era bisogno della pattuglia per i rilievi.

La pattuglia giunta sul posto si accorgeva che nel sinistro l'auto investitrice si era poi data alla fuga. Mentre la pattuglia stava ancora sul posto e stavano soccorrendo il ferito unitamente a personale dell'ambulanza, sopraggiungeva una vettura di colore nero la quale presentava in maniera inequivocabile il parabrezza sfondato da classico investimento di persona la quale di dava nuovamente alla fuga.

Postisi all'inseguimento i due agenti unitamente ad altro personale raggiungevano l'auto in questione dopo pochi metri: questa prima rallentava e poi ripartiva speronando l'auto di servizio più volte fino ad attraversare la statale 16 Adriatica all'altezza dell'abitato di Porto d'Ascoli subito dopo il Centro Commerciale la Fontana. Il conducente dell'auto finiva la sua corsa sul marciapiedi sito ad ovest della statale da dove cercava nuovamente di ripartire investendo il personale. Lo stesso si incastrava con la vettura dopo aver investito il personale della Stradale e non riusciva più a ripartire e quindi veniva bloccato.

Due agenti rimanevano feriti nell'occasione e riportavano lesioni per svariati giorni mentre l'auto di servizio riportava danni.
Il conducente risultava essere palesemente ubriaco e non dava contentezza del parabrezza sfondato e degli altri danni della vettura che erano palesemente attribuibili all'investimento del ciclista.
A questo punto nei confronti del predetto si procedeva all'esame con l'etilometro che dava esito positivo.

Pertanto lo stesso veniva arrestato e posto a disposizione del Magistrato di turno per il reato di omissione di soccorso e fuga dopo il sinistro oltre che per tutti gli altri reati commessi nell'occasione ( guida in stato ebbrezza, lesioni, danneggiamento ecc.). Al termine delle formalità veniva posto agli arresti domiciliari.
L'auto Audi A 3 veniva sottoposta a sequestro amministrativo per l'art.186 del Codice della Strada e veniva altresì sottoposta a sequestro penale per il sinistro stradale.
Nel sinistro il ciclista riportava la frattura di una gamba, la frattura del setto nasale e un grave trauma come da primi riscontri e risultava a sua volta essere ubriaco.